Neanche il tempo di iniziare ed ecco non una, ma due, gatte da pelare. Antonio Conte è pronto a vivere il giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo tecnico del Napoli, in programma per il 26 giugno a Palazzo Reale, nel Teatro di Corte, alle 15.15, ma nei giorni scorsi sono scoppiati due casi clamorosi e inaspettati, che hanno scatenato il caos. Prima le parole, a più riprese, ma senza mai spostare il tiro, di Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo, che ha annunciato senza mezzi termini il pensiero del proprio assistito di voler lasciare il club partenopeo e proseguire la sua carriera altrove, poi la conferenza stampa dello stesso terzino, dal ritiro della Nazionale, che ha rimandato il discorso a dopo l'Europeo, lasciando pero intendere che difficilmente ci sarà un futuro al Napoli, visto la sua affermazione: "Parlerò a tempo debito e ci metterò la faccia". Poi il caso Kvaratskhelia. Le parole dell'agente, quelle del padre, che lo vogliono e lo vedono lontano dal Vesuvio, con il diretto interessato che però ha lanciato, volontariamente o meno, altri segnali. I parastinchi con lo scudetto del Napoli, le foto della festa scudetto, a un anno dal trionfo, della moglie del georgiano. Anche in questo caso le parole del giocatore hanno rimandato il discorso, ma una cosa è certa. De Laurentiis dovrà scendere in campo. Non con i comunicati, emessi dal club e molto chiari, visto che l'intenzione è quella di non cedere nessuno dei due visti i contratti ancora lunghi, ma con i fatti. ADL deve convincerli entrambi a restare, lo deve ad Antonio Conte.

Le richieste dell'allenatore prima della firma sono chiaramente top secret, ma gli spifferi ci sono ancora. Due giocatori da cui ripartire per Conte: Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Un bel problema dunque, da risolvere il prima possibile. Perché iniziare un matrimonio nel peggiore dei modi, con un "tradimento" della società nei confronti dell'allenatore sarebbe un vero disastro, conoscendo anche il carattere dello stesso Conte, che ha lasciato prima la Juventus e poi l'Inter per mancanza di garanzie. Nessuno dice che potrebbe andare via da Napoli ancora prima di iniziare, non ci sono segnali in questo senso, ma occhi aperti, De Laurentiis deve mettere l'allenatore nelle migliori condizioni possibile, specie dopo una stagione come quella appena terminata, con il decimo posto in Serie A 12 mesi dopo lo scudetto.

E poi c'è il Milan. Discorso totalmente diverso. I rossoneri hanno cambiato guida, come noto da settimane. Via Pioli e dentro Fonseca, con l'obiettivo chiaro, sbandierato in più occasioni. Dal mercato deve arrivare un attaccante, un super attaccante. Il nome in cima alla lista è altrettanto noto: Joshua Zirkzee. Dopo la stagione esaltante al Bologna l'olandese lascerà i rossoblù, per 40 milioni di euro, e fino a pochi giorni fa il Milan sembrava essere nettamente avanti a tutti. Poi le richieste degli agenti: 15 milioni di commissioni. Troppi, una cifra folle. Non per la Premier però, non per il Manchester United. Ce la farà il Milan a spuntarla? L'idea dei rossoneri è quella di regalarlo a Fonseca, ma attenzione, il mercato è un labirinto intricatissimo. E le alternative? Giocatori simili non ce ne sono, Zirkzee è un centravanti atipico, e allora ecco che il nome di Dovbyk è quello che potrebbe subentrare. Cambierebbe tutto, l'assetto dell'attacco verrebbe modificato totalmente. Ma Fonseca non ne farebbe un dramma, sa come mettere la squadra nelle condizioni di vincere, con Zirkzee certamente, ma anche con l'attaccante del Girona. E Broja? La sensazione è che potrebbe arrivare a prescindere, quindi questo è un discorso a parte. Non un problema, come invece il caos Di Lorenzo-Kvara al Napoli e le commissioni di Zirkzee.

Sezione: Altre news / Data: Sab 22 giugno 2024 alle 10:45 / Fonte: Lorenzo di Benedetto per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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