Si parte con l’originalissima questione “rinnovo Lautaro” e conseguente domanda: “Quando arriviamo a una conclusione?”. Di sicuro dopo il 20 maggio, questo è certo, perché prima tocca capire cosa accadrà “a monte”. Zhang rinnoverà il prestito e, quindi, andrà avanti alla guida del club campione d’Italia? Probabilmente sì. Dal giorno dopo si provvederà a trattare i prolungamenti di contratto di questo e quello.
L’argentino da Fazio ha dichiarato “voglio restare all’Inter”. Marotta, Ausilio e Zanetti hanno confermato, ma prima tocca trovare un’intesa sull’ingaggio. Cosa non impossibile ma neppure semplicissima, visto che la richiesta tocca i 10 milioncini all’anno fino al 2028 che, tradotto, sono un sacco di soldi. L’Inter è arrivata a offrire fino a 8 milioni più bonus e con un minimo di buonsenso è possibile che ci si trovi a metà strada. Oltre? Difficile. L’Inter non solo non può, ma non vuole neanche superare i limiti che si è imposta negli ultimi anni.
Ormai i prolungamenti di contratto sono diventate le operazioni più importanti per i dirigenti, ancor più dei nuovi acquisti, perché alterano gli equilibri di bilancio e di spogliatoio. Aggiungiamo che uno dei comandamenti imprescindibili è anche “abbassare il monte ingaggi complessivo” e il gioco è fatto: se concedi qualche soldo “di là” devi togliere “di qua”. La magia, come sempre, tocca al duo Marotta-Ausilio (anche con Barella, ma lì il discorso appare più semplice, con accordo fino al 2029 a poco meno di 7 milioni da siglare entro fine giugno).
Milan. Anzi no, “allenatore Milan”. Il Diavolo, mediaticamente parlando, sembra un pugile-incassatore, laddove i pugni hanno i nomi degli allenatori accostati alla panchina. Questa “sfilata di alternative” è francamente ingiusta anche nei confronti di Pioli, che butta giù bocconi amari e non vede l’ora di tirare giù la serranda (destinazione Napoli). I nomi affiancati ai rossoneri sono addirittura 40, molti di questi inventati di sana pianta (in caso contrario il Milan avrebbe realmente un problema).
Conceição sembra avere tutte le caratteristiche ideali per essere l’eletto: internazionale, bravo a imbastire progetti a lunga scadenza, capace di valorizzare le risorse e, in qualche modo, “italiano”. Gli altri? Tutti, chi più chi meno, hanno controindicazioni: De Zerbi ha una clausola che spaventa, Lopetegui è finito nell’umido per sommossa popolare, Fonseca appare un’alternativa credibile ma neanche troppo, Van Bommel idem con patate. E Allegri? Pare che si sia proposto e non si stato rispedito del tutto al mittente, ma certo sorprenderebbe assai (anche solo per i rapporti con Ibra).
C’è fretta? No, anche se un dubbio rimane e lo traduciamo con una domanda: chi sceglie l’allenatore al Milan? Ibra o Furlani? La risposta “entrambi” è legittima, ma pericolosa. Se così fosse, a decisione presa uno dei due si farebbe andar bene il nome selezionato dall’altro, con pericolose conseguenze sul lungo periodo (“Lo deve scegliere Ibra! Altrimenti cosa è tornato a fare?”. Parola di mio padre, vecchissimo cuore rossonero).
Ah, l’Atalanta. Partiamo dalla dichiarazione di Gasperini: “La nostra partita è stata rinviata per un motivo drammatico, non per un codice giallo”. La prima parte della frase è perfetta, la seconda decisamente no (eufemismo). Poi ha aggiunto: “Non è colpa nostra se non c’è una data per il recupero. E a noi hanno messo quello con l’Inter tra Milan e Bologna”. E qui ha ragione. Il dato di fatto è che a Bergamo stanno giustamente camminando sulle nuvole, saranno dieci giorni strafatti di emozioni e pochissima paura.
Il messaggio del tecnico è giunto a destinazione: cara squadra e cari tifosi, godetevi il momento senza nessun genere di ansia. E infatti i suoi ragazzi giocano con leggerezza, il suo fenomeno (Koopmeiners) dipinge magie e il bomber (Scamacca) si è svegliato al momento giusto. Negli ultimi due mesi ha segnato 10 reti, meno solo di Palmer del Chelsea (12) e Kane del Bayern (11) nei cinque grandi campionati europei. Un tempo sentiva la pressione come pochi, ora vola. Se non è un miracolo questo…
Piccole questioni finali.
- Henrikh Mkhitaryan dice così al canale nazionale armeno “ARMTv”: “Ho ancora un contratto di due anni con l’Inter fino al 2026. Vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorare quell’accordo, però al momento non mi vedo altrove. Quando ci avvicineremo alla scadenza penseremo se continuare qui, andare in altri club o fare altre riflessioni. L’Arabia Saudita? Non è un’opzione, l’amore per il calcio è più importante dei soldi”. Per qualcuno sono frasi che lasciano il tempo che trovano, ma quando le dice un tizio come l’armeno… è bene dargli il giusto peso.
- Cristante ha rischiato la squalifica per una presunta espressione blasfema, ma l’assenza di audio gli eviterà qualunque tipo di sanzione. L’espressione “Nomen omen” avrebbe toccato picchi mai raggiunti.
- Ho sentito dire questa frase, giuro: “Siccome l’Inter ha giocato male col Sassuolo, deve giocare male anche le prossime partite”. L’ho sentita davvero. Robe da matti…
- Il Psg torna a casa dopo aver preso sei pali tra andata e ritorno col Borussia. Lo sceicco ha molti soldi, ma decisamente pochissimo culo.
E finiamo con le parole di De Rossi nel pre partita di Roma-Juve: “Lezione di calcio del Bayer Leverkusen? Ho letto di una lezione mia a Pioli e invece è stata una gara equilibrata, la stessa cosa relativamente a De Zerbi col Brighton: non c’erano quattro gol di differenza con loro all’Olimpico. Io non mi lodo da solo quando vedo che le partite in realtà sono equilibrate. Il risultato però orienta e spesso offusca. In conferenza stampa mi sono accorto a Milano di come volevano massacrare Pioli. Purtroppo non tutti, senza offendere, hanno i mezzi per analizzare bene ciò che accade in campo. Il vento del risultato orienta e c’è chi usa i risultati per far passare le proprie tesi”. Beh, tocca ammetterlo: ha ragione da vendere.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 16:00 Il punto di Mister 'X': "Altro colpo da maestro Gasp, ma ora ti manca la Coppa più prestigiosa"
- 15:58 15ª Camminata Nerazzurra, Marino Lazzarini: "Grazie ai volontari e alla voglia di non mollare"
- 15:55 Grande successo per la 15ª Camminata Nerazzurra: passione, migliaia di tifosi e sogni nel cassetto
- 15:53 Giovanili / Playoff alle porte per la Primavera, successi nel weekend del vivaio
- 15:49 Una grande festa del calcio a Dublino per la finale di Europa League: i dettagli
- 15:45 Sarri: "Atalanta? Il Leverkusen non perde da 50 partite, speriamo nella teoria dei grandi numeri"
- 15:29 Il Bayer Leverkusen fa incetta di premi: Wirtz MVP della Bundesliga, Boniface miglior rookie
- 15:25 Brasile, si allunga la lista dei convocati per la Copa America: inseriti Bremer ed Ederson
- 15:04 Ecco perché Suning non ha trovato finanziatori. L'Inter a Oaktree: ormai è tutto pronto
- 14:00 Marchetti: "Nona in classifica va in Conference se la Fiorentina vince e chiude ottava"
- 13:00 La Champions che verrà: la proiezione al 2024/25. Il quadro è quasi completo
- 13:00 Esclusiva TATA - Gasperini verso il Napoli? Sarri possibile successore all'Atalanta
- 12:28 Sarri: "Cerco un progetto che sia arrapante. Con Fiorentina e Bologna zero contatti"
- 12:26 11 gol come Scamacca, Pinamonti lascerà a fine stagione il Sassuolo: la valutazione e gli interessamenti
- 12:16 Calciomercato DeaGasperini-Napoli, settimana decisiva. Dopo la finale di Dublino il confronto con Percassi
- 12:15 Esclusiva TALusso e intrattenimento, la cena spettacolo "Luxury" ritorna venerdì 24 maggio dalle 20.30 al Bobadilla di Dalmine
- 12:08 L'Atalanta continua a stupire: 4 bomber in doppia cifra all'orizzonte
- 12:04 Ottimismo per Kolasinac, la Dea tenta il suo recupero last-minute per la finalissima
- 12:00 Il personaggio - De Ketelaere decisivo: l'Atalanta svolta in Champions e guarda a Dublino
- 12:00 Roma, arriva Ghisolfi come nuovo ds: la conferma viene dal presidente del Nizza
- 11:50 Atalanta in Champions League: le Squadre qualificate e le nuove regole del sorteggio
- 11:48 L'Atalanta torna in Champions: un traguardo storico e nuove sfide all'orizzonte
- 11:24 La Champions che verrà: la proiezione al 2024/25. Il quadro è quasi completo
- 11:00 Lautaro chiama, l’Inter che fa? Oltre il caso Oaktree, settimana chiave per il rinnovo
- 10:02 Milan, Fonseca per ora è davanti a tutti ma attenzione al colpo di scena. Sesko, la clausola sale a 65 milioni. Napoli, il futuro di Gasperini dopo l’Europa League. Per l’attacco ipotesi Greenwood
- 09:00 La Roma vince 1-0 e blinda il sesto posto, Lukaku segna il gol d'addio. E il Genoa non molla mai
- 08:00 Kamada non basta, la Lazio si ferma a 3 minuti dal colpaccio. Tudor: "Non è occasione persa"
- 07:20 Stasera c'è Bologna-Juventus, Tuttosport in apertura: "Esame Thiago"
- 07:12 L'apertura del Corriere dello Sport: "Campioni del fondo. L'Inter fa festa, Zhang ai saluti"
- 07:11 La prima pagina de La Gazzetta dello Sport titola così: "Inter stelle e strisce"
- 14:32 VideoVIDEO, Serie C / Catania-Atalanta U23 0-1: gol e highlights
- 14:31 Atalanta U23, Modesto: "Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi"
- 14:00 Paolo Montero sarà l'allenatore della Juve per le ultime due partite stagionali. La nota
- 13:58 Juventus, l'addio ad Allegri è durato 10 minuti. Le contestazioni del club verso l'allenatore
- 13:38 Finale Europa League, si tenta il recupero in extremis di Kolasinac
- 13:30 Gasp non sbaglia la gestione del turn-over, Champions conquistata
- 13:13 Atalanta in Champions per la quarta volta: tutti i precedenti, nel 2019-2020 ko ai quarti
- 13:05 Esclusiva TALe pagelle - Musso reattivo, Scamacca decisivo. CdK c'è!
- 13:00 Ultim'oraE’ morto Dj Franchino
- 13:00 Inter, lo scenario da mercoledì: CdA e presidente nuovi, mercato fermo una ventina di giorni
- 12:45 Gasperini a DAZN: "Champions traguardo straordinario. Finale? Giorni bellissimi da vivere"
- 12:42 Le pagelle di Scamacca: dà il meglio di sé nel secondo tempo. Pronto per Dublino
- 12:41 Le pagelle di De Ketelaere: entra come meglio non potrebbe. Terzo in doppia cifra
- 12:30 Calciomercato DeaGasperini sul futuro: "La Champions è importante, ma conta più la sfida. Decido dopo la finale"
- 12:30 L'Atalanta di Gasp sa ancora volare: superata la soglia dei 65 punti per la quinta volta nella storia
- 12:23 Scamacca: "Obiettivo fissato da inizio anno. Finale? Sarà dura dormire"
- 12:00 Torino, Ricci: "Non bisogna sedersi adesso. C'è l'Atalanta e va affrontata al massimo"
- 11:30 Il Torino sogna e ci crede. Ma Juric è categorico: "Me ne vado anche in caso di Europa"
- 11:00 De Ketelaere a DAZN: "Non era facile dopo mercoledì, puntavo ad arrivare a 10 gol"
- 11:00 DirettaLecce, Gotti in conferenza: "I giocatori dell'Atalanta hanno fatto la differenza"