Il Napoli ha atteso 33 anni prima di tornare a vincere lo Scudetto, la stagione scorsa, e ora dovrà aspettare 33 giorni prima di dare il via a una vera e propria rivoluzione per tornare ad essere competitivi per lo stesso obiettivo. Tra poco più di un mese, 33 giorni per l'appunto, il campionato sarà finito e da quel momento Aurelio De Laurentiis si ritroverà dinanzi a quello che può essere definito un anno zero. Prima bisognerà scegliere l'allenatore, poi comincerà un profondo restyling dell'organico. In entrambe le cose giocherà un ruolo importante Giovanni Manna, il nuovo direttore sportivo, l'unica certezza ad oggi del Napoli che verrà.

Tre nomi caldi per la panchina
Andassimo a chiederlo a De Laurentiis, ci direbbe che il peccato originale di questa stagione risiede nella panchina. Il presidente avrebbe voluto confermare Luciano Spalletti, era convinto che non ci sarebbero stati problemi, rimase poi sorpreso quando seppe della sua volontà di andar via e fu chiamato a sostituirlo. Da Garcia a Calzona, passando per Mazzarri, nessuno di questi tecnici è riuscito a dare una scossa. E così ora per il patron la scelta dell'allenatore del futuro diventa fondamentale. I nomi caldi restano tre. In cima alla lista resta Antonio Conte, il sogno di ADL, per il quale sarebbe pronto anche a un sacrificio economico. Ma visto che dall'ex Juventus e Inter non è arrivata ancora una risposta, continuano a restare vive le altre ipotesi. Gian Piero Gasperini è un'opzione concreta perché potrebbe ritenere terminato il suo ciclo all'Atalanta, a maggior ragione se dovesse vincere un trofeo. Sullo sfondo resta Stefano Pioli, uno che a De Laurentiis piace per la sua pacatezza e l'ottimo percorso di crescita al Milan. Vincenzo Italiano al momento è più defilato. Infine, ovviamente, con DeLa non è da escludere anche un Mister X, un colpo a sorpresa, proprio come fu Garcia l'anno scorso.

Restyling dell'organico
Soltanto dopo aver scelto l'allenatore, e insieme a chi siederà sulla panchina azzurra, il Napoli farà partire un profondo taglia-e-cuci all'organico. La partenza di Osimhen è scontata, pertanto il primo tassello da aggiungere al puzzle sarà il terminale offensivo del futuro, il bomber da cui ripartire e che assolutamente non si potrà sbagliare. Zielinski andrà all'Inter e quindi bisognerà prendere anche un centrocampista tecnico e di spessore. Altra priorità sarà il difensore centrale, visto che un anno fa andò via Kim e il sostituto (Natan) non è stato valutato all'altezza della situazione. E non è finita qua. Sarà proprio l'allenatore a indicare in quali altri parti del campo intervenire, a decidere da chi di quelli presenti in rosa ripartire e chi salutare. Con il placet di De Laurentiis, ovviamente, perché si sa che al Napoli l'ultima parola spetterà sempre a lui.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 14:30
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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