E' un bilancio positivo quello di Michele Villanova, giocatore classe '93, di proprietà dell'Atalanta e in prestito quest'anno all'Aversa Normanna in Serie C2. Pur avendo avuto poco minutaggio, il centrocampista fantasista nerazzurro, ha saputo prendersi le giuste soddisfazioni quando è stato schierato in campo, facendo parlare di sé per le qualità calcistiche ed umane messe in mostra. Villanova ha avuto anche il merito di segnare il suo primo gol tra i professionisti.

Cominciamo proprio da questo gol, che gioia hai provato?
“Enorme, perchè l'ho realizzato in brevissimo tempo dopo essere subentrato in corsa di gara. Mi auguro non sia l'unico, vorrei contribuire in maniera sempre più prolifica per il bene della squadra e dell'obiettivo stagionale”.

Veniamo alla tua stagione all'Aversa come ti trovi?
“Benissimo, è una società stupenda, con dei dirigenti in gamba e con addetti ai lavori che non mi fanno mancare nulla. Chi aveva dei dubbi su di me, sotto il profilo caratteriale, fisico e umano penso che debbano ricredersi, visto che il mio inserimento in squadra è stato indolore e penso positivo per quanto posso dare. Io sono cosciente di avere davanti giocatori che sono padroni della categoria e che conoscono gioie e dolori di questo difficile campionato. Spero di fare esperienza per poter essere pronto già dalla prossima stagione a recitare un ruolo primario in questa squadra”.

Con mister Di Costanzo come ti trovi?
“Molto bene - dichiara il fantasista -, è un tecnico dalle doti umani incredibili, conosce bene la categoria, è l'uomo giusto per l'Aversa e spero che ci porti al più presto in quella posizione di tranquillità che ci darà la permanenza in Lega Pro nella prossima stagione”.

Torniamo ancora sull'ambientamento all'Aversa, sei veneto e a 700 chilometri di distanza dalla famiglia.
“Quando Marino, direttore generale dell'Atalanta, mi ha comunicato la destinazione, mi ha tranquillizzato subito e rasserenato. Mi ha detto che sarei stato bene, come in famiglia e così è stato. Sono dall'età di 14 anni in giro per l'Italia, prima a Bergamo ora ad Aversa. E' logico mi manca la famiglia, mio padre e mia madre e li ho rivisti solo a Natale, mio fratello pure, fortunatamente ho la mia ragazza che mi viene a trovare spesso e io salgo a Bergamo circa una volta al mese e ne approfitto per sapere qualcosa dei miei ex compagni e della prima squadra a cui inevitabilmente penso sempre. Non mi faccio illusioni però, ho capito come va il calcio, sono ancora giovane, ho avuto due brutti anni in Primavera all'Atalanta, per infortuni e altro, ma adesso mi sento pronto per togliermi le mie prime soddisfazioni”.

Oltre al calcio ad Aversa cosa hai scoperto?
“Ad Aversa sto bene, vivo in appartamento con due compagni con cui vado molto d'accordo. Ho trovato un clima che per il mio fisico è quello giusto, mi piace. E poi le persone, mi avevano detto che la gente del Sud è ospitale, gentile, affabile, insomma è proprio vero, e poi si mangia in modo incredibile - sorride e conclude Villanova -. Già amavo la pizza, ma qui la fanno in maniera splendida, ho scoperto le mozzarella di bufala e voglio far conoscere anche ai miei genitori la pasta con le lenticchie”.

Sezione: Esclusive TA / Data: Gio 23 gennaio 2014 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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