È davvero giusto puntare il dito unicamente su Gianluca Scamacca per la deludente prestazione dell’Italia contro la Spagna? Stando alle voci mediatiche, sembra proprio di sì. Ma la realtà dei fatti è ben diversa. L’Italia è stata surclassata sotto ogni aspetto tattico e tecnico, e solo le prodezze di Donnarumma hanno evitato un passivo ben più pesante. Allora, perché tutta questa rabbia contro Scamacca?

SCONFITTA DI SQUADRA, NON DEI SINGOLI
La partita contro la Spagna è stata un disastro collettivo. L’Italia non è mai riuscita a superare la metà campo con convinzione, ha fallito nel costruire azioni offensive e ha sofferto il pressing asfissiante degli spagnoli. Attribuire tutte le colpe a Scamacca è riduttivo e ingiusto. Un attaccante, per quanto talentuoso, non può fare miracoli senza il supporto dei compagni. La Nazionale non ha mai creato vere occasioni da gol, e Scamacca è stato costretto a giocare con pochissimi palloni giocabili.

IL CAPRO ESPIATORIO DI UNA CACCIA ALLE STREGHE MEDIATICA
La "cajenna" dei Social e dei media nazionali ha trovato in Scamacca il perfetto capro espiatorio. Accusato di pigrizia dal Ct Spalletti e fin troppo criticato è stato messo alla gogna pubblica. Ma queste critiche dimenticano completamente i progressi che Scamacca ha mostrato nella seconda parte della stagione con l’Atalanta. Un giocatore che ha saputo rialzarsi dopo un inizio difficile, dimostrando grande carattere e qualità in campo.

IL RISVEGLIO DI BERGAMO
Bergamo, giustamente indignata, difende il suo centravanti. È vero che anche i tifosi nerazzurri, inizialmente, sono stati critici nei confronti di Scamacca, ma hanno saputo apprezzarne la crescita e la determinazione. La città si stringe attorno al suo giocatore, consapevole che la colpa della disfatta contro la Spagna non può essere solo sua.

UN ATTACCO INEFFICACE E ISOLATO
Le difficoltà offensive dell’Italia non sono state un problema di singoli, ma di squadra. Scamacca ha faticato a trovare spazi e opportunità, ma quale attaccante non avrebbe fatto lo stesso in una partita dove la squadra avversaria domina il possesso palla e il ritmo del gioco? La verità è che senza una strategia di squadra efficace, nessun attaccante può brillare da solo.

Scamacca merita un giudizio più equilibrato e onesto. Le sue prestazioni in crescendo con l’Atalanta sono un segnale positivo per il futuro. È fondamentale che riceva il supporto necessario per esprimere al meglio il suo talento. La critica dovrebbe essere costruttiva, non distruttiva, soprattutto in un momento in cui la Nazionale ha bisogno di ritrovare fiducia e unità.

Sezione: Italia / Data: Lun 24 giugno 2024 alle 12:16
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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