Nel corso della sesta edizione dello "Sport Talk Industry" è intervenuto in collegamento l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi: “Il nostro è un modello molto semplice, la famiglia Pagliuca quando ha deciso di sposare il progetto Atalanta lo ha fatto col presupposto che le cose non dovevano cambiare. La nostra famiglia rappresenta l’investitore principale, la famiglia Pagliuca rappresenta un gruppo di investitori americani che ha voluto valorizzare il lavoro fatto dall’Atalanta in questi anni.

Per noi poter dotare l’Atalanta e i tifosi di uno stadio nuovo e adeguato agli standard europei è sempre stato un sogno. Nel 2017 grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale è partita questa storia, nella casualità del compimento dei 110 anni dell’Atalanta la società ha acquisito la proprietà dello stadio ed è partita una ristrutturazione che oggi ha dotato Bergamo di uno stadio adeguato al livello della società. Siamo stati fortunati come club, ma ovviamente c’è stata grande disponibilità della nostra famiglia e della famiglia Pagliuca per fare il più grande investimento nella storia del club e nella storia della città a livello di opera pubblica dal dopoguerra a oggi.

Stiamo vivendo delle città non bellissime in Europa ma vediamo degli stadi meravigliosi, purtroppo in Italia viviamo il contrario. Abbiamo città meravigliose con stadi che non rappresentano la qualità delle città. Spero che l’Atalanta possa diventare un esempio utile per far si che le società che hanno voglia e disponibilità di fare qualcosa di unico nelle loro città vengano messe nelle condizioni di operare. Noi siamo orgogliosi di quanto fatto a Bergamo, questo è un territorio di lavoro e aver adoperato solo aziende locali è motivo di grande orgoglio e gratificazione per noi. Speriamo che tutte le amministrazioni mettano nelle condizioni le società che vogliono investire sugli stadi di accelerare.

Bisogna voler bene al calcio, se il calcio ha determinate esigenze andrebbe ascoltato e assecondato. Dietro ogni società sportiva ci sono investimenti importantissimi sulla crescita dei giovani che rappresentano il nostro futuro. C’è un discorso sociale importantissimo nella formazione dei giocatori e degli uomini che guideranno il nostro paese. Molti giocatori del settore giovanile non saranno magari calciatori professionisti, ma diventeranno leader di aziende e la loro crescita e formazione è fondamentale. Serve un cambio all’interno del calcio, vogliamo essere costruttivi non distruttivi”.

Sezione: Interviste / Data: Sab 30 novembre 2024 alle 20:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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