L’era della quercia è iniziata con una bella gatta da pelare. In casa Inter il tema della settimana, nella settimana che ha segnato il cambio di proprietà, non è stato l’avvento di Oaktree ma il futuro di Lautaro Martinez. Il cui rinnovo di contratto non desta preoccupazione, ha ribadito anche di recente l’ad nerazzurro Beppe Marotta, ma ha iniziato a vivere tempi ben più lunghi di quanto si metteva in preventivo quando era dato dietro l’angolo.

Ieri l’incontro con Alejandro Camano. Piero Ausilio ha incontrato il procuratore dell’attaccante argentino, lontano dalla sede e da occhi indiscreti. I passi successivi: il procuratore relaziona al giocatore e il ds al resto della dirigenza, con un nuovo round in agenda da qui a metà della settimana prossima. La versione ufficiosa riferisce di un summit interlocutorio: dopo mesi di negoziazioni tra il club campione d’Italia e il suo capitano, nei quali le posizioni sono rimaste grossomodo invariate, il termine la dice lunga. La distanza che giustifica i ritardi è intatta, ampia e tutta economica, per quanto lo stesso agente abbia detto che ai tifosi non interessino gli stipendi dei propri beniamini. Lautaro chiede uno stipendio da 12 milioni di euro come base di partenza. L’Inter uno sforzo può farlo - 8 più bonus, arrivando a 10 tutto compreso - ma a quelle cifre non può arrivare. E forse non vorrebbe neanche se potesse, considerato che sbilancerebbe l’intero monte ingaggi e gli equilibri interni allo spogliatoio.

Alla richiesta del Toro si possono dare molteplici chiavi di lettura. Dato che rinnovare a quelle cifre è irrealistico, o sta tirando la corda per spuntare il miglior contratto possibile o sta preparando la cessione. Nei confronti che seguiranno, in casa Inter si aspettano che, in una direzione o nell’altra, Camano faccia un passo. Verso l’Inter, avvicinando l’intesa; o verso altrove, chiarendo che l’intenzione è quella. Basta essere chiari. Dove? Le spagnole sono da escludere - l’Atletico gradirebbe ma non ha i mezzi e la competitività, in più sta chiudendo per Dobvyk - così come il Bayern; le inglesi tornano sempre utili in casi del genere, ma in questo parrebbe meno. Scartando ipotesi esotiche alle quali Lauti ha già raccontato di aver detto no l’estate scorsa, il rasoio di Occam e non solo quello porta al Paris Saint-Germain che deve sostituire Mbappé e qualche informazione l’ha già presa. A quel punto, il tema diventerebbe quale può essere la vera valutazione di Lautaro. Ma è argomento che molto tifosi - non tutti: la maggioranza capisce le ragioni della società più di quelle del giocatore - si augurano di non dover affrontare.

Sezione: Le Altre di A / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 11:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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