La straordinaria vittoria per 4-0 all'Allianz Stadium contro la Juventus regala all'Atalanta una serata da ricordare, proiettando i nerazzurri verso una dimensione da sogno. Dopo il triplice fischio, Gian Piero Gasperini ai microfoni di DAZN analizza con orgoglio la prestazione della sua squadra, svela la scelta tattica di puntare su Cuadrado, e non nasconde il piacere di sognare lo scudetto, pur restando coi piedi ben saldi a terra. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister Gasperini, con questa vittoria avete tolto il sorriso a Thiago Motta, che proprio lei contribuì a rilanciare qualche anno fa. Come interpreta questa grande prestazione della sua squadra?
"Sì, il calcio è così: si passa da grandi vittorie a momenti difficili. Bisogna però sempre guardare al percorso complessivo. La Juventus veniva da cinque vittorie consecutive, e certamente nessuno poteva prevedere una partita come quella di stasera. Noi invece siamo riusciti a interpretarla nel modo migliore possibile, giocando davvero una gara perfetta."

Giaccherini in studio chiedeva delle motivazioni tecniche che l’hanno portata a scegliere Cuadrado titolare al posto di De Ketelaere, una scelta sorprendente per alcuni. Qual è stata la sua riflessione?
"La scelta di Cuadrado nasce proprio dalle sue caratteristiche: mi serviva più velocità, dinamismo e soprattutto capacità nell'uno contro uno. De Ketelaere ha disputato molte partite di ottimo livello, ma ultimamente aveva avuto un leggero calo. È una situazione normale: abbiamo già giocato più di quaranta partite, tra campionato e coppe. È fisiologico avere periodi meno brillanti, anche se quando Charles è entrato in campo stasera ha dato comunque un ottimo contributo."

Cuadrado, ex di serata, è stato fischiato fin dall'inizio dai tifosi bianconeri. Lui però ha reagito con grande personalità. Era un elemento che aveva considerato nella sua scelta?
"Sì, assolutamente. Cuadrado non ha giocato dieci anni alla Juventus per caso: è un calciatore abituato alla pressione, che riesce sempre a mantenere calma e lucidità. Anche questa sera lo ha dimostrato ampiamente con la sua prestazione."

Dal punto di vista fisico, stasera l’Atalanta ha letteralmente sovrastato la Juventus. Viaggiavate al doppio della loro velocità, con qualità e movimenti rapidi. È stato questo il segreto della vittoria?
"Certamente abbiamo disputato una gara di alto livello sia tecnico che fisico. Va detto però che la Juventus, nelle ultime partite, aveva mostrato una condizione atletica eccellente, soprattutto contro l’Inter. Per noi queste due settimane, dopo cinque mesi intensissimi con partite ogni tre giorni, sono state fondamentali per recuperare energie fisiche e mentali. Finalmente abbiamo avuto la possibilità di allenarci con calma e i risultati si sono visti chiaramente in campo. Anzi, a fine primo tempo avremmo già meritato di essere avanti almeno di due reti."

Nella ripresa avete trovato subito il raddoppio, poi la partita si è messa definitivamente dalla vostra parte. Quanto è stato importante il gol immediato?
"Fondamentale, perché ha messo in crisi definitivamente il morale della Juventus, permettendo a noi di gestire al meglio la gara. Da lì in avanti la nostra prestazione è addirittura cresciuta, portandoci a chiudere in modo convincente."

Mister, ora l’Atalanta può sognare in grande. Questo sogno scudetto è diventato un obbligo o resta soltanto un piacere?
"Sicuramente sognare è sempre un piacere e non bisogna mai togliere i sogni ai tifosi. Sappiamo che sulla carta è molto complicato, perché Inter e Napoli sono squadre eccezionali, che raramente perdono punti. Tuttavia, la bellezza del calcio sta proprio nel credere che anche le cose impossibili, con la giusta determinazione, possano diventare realizzabili. Domenica affronteremo l’Inter, contro cui abbiamo perso le ultime sette partite consecutive: magari stavolta le cose cambieranno. L’Atalanta non si era mai trovata in questa posizione di classifica a questo punto della stagione, per noi è un privilegio giocare gare così importanti."

Prima della partita lei ha ricevuto una torta dalla signora Giuliana con un messaggio chiaro: un invito a restare a Bergamo. L’ha assaggiata almeno?
"(ride, ndr) Certamente, era squisita. Abbiamo spazzolato tutto, non è rimasto nulla! Giuliana fa sempre cose straordinarie, speriamo ascolti anche il nostro messaggio: la sua torta ha davvero portato bene!"

Una notte da ricordare per l’Atalanta e Gasperini, che ora guardano con fiducia al futuro. La squadra nerazzurra, sempre più convincente, vuole continuare a regalare emozioni ai propri tifosi, consapevole che ciò che sembrava impossibile potrebbe presto trasformarsi in una realtà straordinaria. Domenica contro l’Inter, la Dea proverà a cancellare anche l’ultimo tabù, per continuare a sognare fino alla fine.

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Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 07:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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