Chi fermerà questa Atalanta? Al Gewiss Stadium la squadra di Gasperini ha conquistato il suo nono successo consecutivo, una squadra tritatutto che negli ultimi due mesi ha battuto il Milan e il Napoli, la Roma e lo Stoccarda. I nerazzurri quest'anno sanno vincere in tanti modi diversi e questa è la forza di un gruppo maturo che stasera è in vetta. E lo sarà almeno per 48 ore.

Ne fa le spese il Milan. La squadra di Fonseca non ha disputato una brutta partita, ma ha iniziato a gestire il pareggio troppo presto e stasera ha probabilmente detto addio a qualsivoglia sogno tricolore: siamo al 6 dicembre ed è già a -12 dalla vetta. Tanti, forse troppi anche con una gara da recuperare.

L'Atalanta che a sorpresa ha iniziato la partita con Mateo Retegui in panchina e Pasalic a supporto del tandem De Ketelaere-Lookman ha rischiato di andar subito sotto nel punteggio. Carnesecchi è stato chiamato in causa al termine della rapida azione innescata dal fischio d'inizio e sul tiro di Pulisic ci ha messo i guantoni. Peggio ha fatto Pasalic, impreciso al terzo minuto dopo una straripante giocata tra tre avversari di Ederson.

La prima frazione è sempre stata godibile. Morata dopo sette minuti s'è visto annullare un gol per posizione di fuorigioco, mentre Charles De Ketelaere al 12esimo ha sbloccato il match sugli sviluppi di una punizione calciata da De Roon. Il calciatore belga sulla parabola dell'olandese ha sovrastato Theo Hernandez e ha battuto Maignan con un colpo di testa da due passi (a nulla sono servite le proteste rossonere per un presunto intervento falloso del grande ex).

Il Milan subito lo svantaggio ha avuto il merito di non abbattersi. Ha fatto girare il pallone con pazienza sempre alla ricerca dello spazio giusto e dieci minuti dopo l'1-0 ha riequilibrato il match: l'imbucata di Theo Hernandez per Rafael Leao è stata tracciata col goniometro, ancor più preciso il successivo assist del portoghese: un pallone che Alvaro Morata - bravo a muoversi alle spalle di Hien - ha dovuto solo depositare in fondo al sacco.

Nella seconda parte della prima frazione ha avuto più occasioni l'Atalanta: clamorosa quella di Bellanova che al 24esimo ha sparato il pallone su Maignan da ottima posizione, potenzialmente letale quella di Pasalic che al 35esimo dal limite dell'area poteva e doveva fare di più.

Sul finire della frazione il Milan ha comunque retto bene, anche se Fonseca è stato costretto a spendere il primo cambio con Pulisic he ha lasciato il campo per una noia muscolare al 38esimo. Al suo posto è entrato Loftus-Cheek.

Di meno pregevole fattura la seconda frazione. A differenza dei primi 45 minuti, nella ripresa l'intensità s'è molto più spesso tramutata in confusione col risultato che le azioni pericolose si sono ridotte drasticamente. Al 54esimo Reijnders è stato bravo a crearsi lo spazio per tentare la conclusione ma il suo destro è risultato poco preciso, intorno all'ora di gioco la conclusione di Bellanova è stata involontariamente respinta da Pasalic.

Nell'ultimo quarto d'ora l'Atalanta ha provato in tutti i modi a vincere la partita e alla fine ce l'ha fatta. Gritti in panchina al posto dello squalificato Gasperini ha inserito Retegui e Samardzic per dare la scossa alla squadra e con Lookman ha trovato il gol che ha deciso la partita a tre minuti dal 90esimo: 2-1 meritato, l'Atalanta vola e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Sezione: Serie A / Data: Ven 06 dicembre 2024 alle 22:47 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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