Alla vigilia dell'attesa sfida di Champions League tra Arsenal e Atalanta, Jorginho ha raccontato le sue sensazioni in un'intervista, soffermandosi sul suo ruolo all'interno del club londinese, sulla fiducia ricevuta dai compagni e sul rispetto verso l'Atalanta, un avversario che ammette essere molto temuto in spogliatoio. Ecco i punti salienti dell'intervista rilasciata a Sky Sport ed evidenziata da TuttoAtalanta.com

La responsabilità di essere leader all'Arsenal 
Jorginho si è subito calato nel ruolo di leader, un processo che, secondo lui, è stato reso possibile grazie alla fiducia dimostratagli dalla squadra e dallo staff tecnico. "Sentire che la squadra e il club credono in me è una sensazione incredibile. Mi dà una motivazione extra per dare ancora di più, non solo a livello di prestazioni, ma anche come supporto per i miei compagni."

Il rispetto per l'Atalanta 
Jorginho non nasconde l'ammirazione per il modo in cui l'Atalanta si è affermata nel panorama calcistico europeo. "Abbiamo parlato molto di quanto siano pericolosi. Giocano un calcio molto diverso dalle altre squadre italiane, quindi sappiamo che sarà una partita dura e fisica, come piace a loro."

Sull'integrazione di Riccardo Calafiori all'Arsenal 
Jorginho si è anche soffermato sull'adattamento di Riccardo Calafiori al calcio inglese. "Ha trovato subito la sua dimensione qui. Siamo una squadra che cerca di far sentire tutti a casa, e lui si è ambientato benissimo. Ha molto da offrire alla squadra, ed è pronto per fare il salto di qualità."

Seguire la Serie A e il Napoli 
Nonostante i numerosi impegni con l'Arsenal, Jorginho mantiene un legame speciale con il Napoli, il club dove ha vissuto una parte significativa della sua carriera. "Trovo difficile seguire tutte le partite, ma sono sempre in contatto con ciò che succede in Serie A, e soprattutto con il Napoli. Spero che possano continuare a fare bene anche quest'anno."

Il percorso da "underdog" a protagonista 
Infine, Jorginho riflette sul suo percorso, da quando era un outsider nei vari club dove ha giocato, fino a diventare un punto di riferimento per le squadre in cui ha militato. "È una storia che mi accompagna da sempre, dalla C2 con il Sanbonifacese fino all'Arsenal. La chiave è non smettere mai di lavorare su se stessi e credere nel proprio potenziale."

Sezione: Champions League / Data: Mer 18 settembre 2024 alle 23:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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