L’Atalanta chiude la fase a gironi della Champions League con un pareggio di prestigio in casa del Barcellona, un risultato che certifica la straordinaria competitività della squadra di Gasperini anche sui palcoscenici più importanti. Nonostante il mancato accesso diretto agli ottavi di finale, il tecnico nerazzurro si è detto soddisfatto del percorso della squadra e fiducioso per il futuro, in vista dello spareggio contro una tra Bruges e Sporting Lisbona. Tuttavia, la serata catalana è stata macchiata dall’infortunio di Giorgio Scalvini, che lascia preoccupazione in casa nerazzurra. Queste le parole di Gasperini ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

L’Atalanta ha sfiorato l’impresa, resta il rammarico di non essere tra le prime otto?
"Sì, c'è un po’ di rammarico perché bastava un punto in più, non solo oggi, ma guardando a tutto il girone. Contro il Real Madrid abbiamo fatto un'ottima prestazione, mentre con il Celtic e il Rakow forse avremmo potuto raccogliere qualcosa in più. Ma dobbiamo essere soddisfatti del nostro cammino: 15 punti in otto partite sono tanti e certificano l’ottimo percorso fatto. Continueremo a giocare la Champions, perché siamo ancora in corsa. Non siamo fuori, ora ci aspettano i playoff e vogliamo giocarceli al meglio".

Un pareggio al Montjuïc non è cosa da tutti. Cosa lascia questa prestazione nel DNA dell’Atalanta?
"È sicuramente una bella medaglia. Non è un trofeo, ma è qualcosa che valorizza il nostro lavoro. Il Barcellona ha accelerazioni e qualità straordinarie, ma anche noi abbiamo creato diverse occasioni e avremmo potuto ottenere qualcosa in più. Alla fine il risultato è stato positivo per entrambe le squadre. L’unico vero dispiacere è l’infortunio di Scalvini, che ci ha costretti a giocare gli ultimi minuti in inferiorità numerica. Ma il pensiero principale va a lui, che ha subito un altro stop importante".

Scalvini ha lasciato il campo visibilmente sofferente. È preoccupato per il suo infortunio?
"Sì, purtroppo la situazione non è delle migliori. Si era già infortunato alla vigilia della partita con il Real Madrid e la spalla era già a rischio. Speravamo che non succedesse di nuovo, ma purtroppo è accaduto. Al momento è presto per dire se dovrà operarsi o meno, ma siamo molto dispiaciuti per lui".

Ora testa ai playoff: meglio il Bruges, che sarebbe un inedito, o lo Sporting, che conoscete già?
"Non si può scegliere, sono due squadre forti. Lo Sporting lo abbiamo affrontato quattro volte l’anno scorso, quindi sappiamo bene cosa aspettarci. Il Bruges, invece, sta facendo un’ottima stagione ed è reduce da una lunga serie di risultati utili. In Champions non esistono partite semplici, ma giocare la seconda in casa potrebbe essere un piccolo vantaggio".

Guardando la classifica finale, cosa l’ha sorpresa di più?
"La qualità delle squadre che sono finite ai playoff è molto alta. È stato un girone appassionante fino all’ultima giornata, con tante variabili legate ai calendari e agli incastri dei risultati. Ma questa è la bellezza della Champions".

L’Atalanta esce dal Montjuïc con una prestazione da grande squadra, capace di rimontare per ben due volte contro un Barcellona di qualità assoluta. Il rammarico per il mancato accesso diretto agli ottavi è compensato dalla consapevolezza di aver disputato un girone eccellente. Ora testa ai playoff, dove la Dea proverà a conquistare con merito un posto tra le migliori 16 d’Europa.

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Sezione: Champions League / Data: Gio 30 gennaio 2025 alle 00:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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