Alvaro Morata è pronto a prendersi il Milan. Dopo un'estate in cui ha dimostrato di potere essere il centravanti della Nazionale spagnola, seppur non a suon di gol. Perché se è vero che l'Europeo è stato vinto in larga parte con i gol di Dani Olmo o per le giocate di Lamine Yaman, il nuovo centravanti rossonero è stato il capitano, l'uomo in copertina per carisma e senso del sacrificio, dell'unità di intenti. Anche nel momento di cantare un coro nazionalistico contro Gibilterra per cui è stato squalificato per una partita. Una bravata, verrebbe da dirsi, forse una presa in giro nei confronti dell'Inghilterra appena battuta. Quale che fosse la motivazione, interessa relativamente.

Se dovesse essere un nuovo Giroud sarebbe un grande successo. Perché il francese era arrivato in là con gli anni, addirittura a 35, dimostrando però tutta la propria forza e il carisma che lo contraddistingue. Così ha vinto un Mondiale, senza tirare in porta (non paragonabile con l'Europeo di Morata, ma simile nelle idee dei commissari tecnici), oltre a uno Scudetto da assoluto protagonista, con la girata a decidere il derby decisivo, ancor prima dell'errore di Radu con il Bologna. Senza certe premesse alcune cose non succedono.

In realtà probabilmente sarà un discreto successo. Perché non si può dire che storicamente Morata non sia l'uomo dai gol importanti. Magari non tantissimi, però le reti non si contano solamente, alle volte si pesano. Ha segnato in finali di Champions, ai Mondiali, agli Europei. Ha alzato diversi trofei da protagonista, arriva in doppia cifra da 10 stagioni consecutive, almeno nel computo totale fra Coppe e Serie A. Qualcosa vorrà pur dire.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 08 agosto 2024 alle 10:45 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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