L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha rilasciato una intervista alla 'Gazzetta dello Sport' a una settimana dal trionfo in Europa League contro il Bayer Leverkusen. "Il primo obiettivo è farli diventare più bravi, poi cerco di farli diventare dei capitani come De Roon o come Djimsiti. I capitani sono quelli che mettono addosso la maglia, che hanno appartenenza e sentono che devono ottenere un risultato non solo per sé stessi".

C'è ancora il tempo per una esperienza all'estero?
"No, non ci vado più. Ce l'avevo anche adesso un'offerta, era molto bella e arrivava dall'Inghilterra. E' una cosa venuta fuori di recente... Quest'anno vincendo la Coppa anche dall'estero sono arrivate delle richieste, ma a me l'Italia piace troppo e quando vado all'estero penso: 'Che bello, guarda l'ambiente...' Poi però dal lunedì al sabato che faccio? (ride, ndr)".

Cosa è successo a De Ketelaere?
"Per me più lo metti lontano dalla porta e più lo metti in difficoltà. Lui tende a venire indietro e a legare il gioco: in certe situazioni va anche bene, ma poi lui deve essere un attaccante. E quando dico attaccante o fai gol o fai fare gol. Lui sta lavorando in quella direzione lì: ha fatto gol e assist, ma è un ragazzo comunque giovane che può evolversi ulteriormente".

E Scamacca?
"Scamacca s'è sempre impegnato alla morte, s'è sempre allenato bene. E' un ragazzo perbenissimo, forse questi tatuaggi ti danno un'immagine diversa".

Sezione: Interviste / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 06:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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