I numeri di Albert Gudmundsson da Rejkjavik, e da dove poteva arrivare altrimenti, sono da urlo. E se nell'ultima gara è stato definito 'in ombra' ma ha comunque preso cinque e mezzo nelle pagelle, significa che anche nel 'peggiore' dei casi riesce comunque a dare un certo apporto ai suoi. Nove reti e due assist in questa Serie A, giocata praticamente sempre da titolare, da trascinatore, figlio delle idee calcistiche di Alberto Gilardino, sublimato dall'entusiasmo di una piazza come Genoa che sta crescendo in una direzione chiara. Verso nord, guardando verso l'alto della classifica. La sua Islanda.

Ok il prezzo è giusto
Negli scorsi giorni il CEO del Genoa, Andres Blasquez, ha spiegato le richieste per il giocatore, partendo da un retroscena invernale e dalle richieste della Fiorentina. "Il dg viola Barone mi ha chiamato mentre ero a pranzo e gli ho detto: ‘Non vendo Gudmundsson, ti dico una cifra alta e te la dirò sempre più alta perché non voglio perderlo’. Gli dissi 30 più bonus, avvisandolo: ‘Se mi chiami domani, te la alzo e ti dirò 40 perché non vendo’", ha spiegato il dirigente ligure. Anche se a detta sua, convincere lo stesso giocatore non è stato semplicissimo: "Io Albert lo capisco perché alla sua età andare alla Fiorentina era una opportunità, ma gli ho detto: ‘Mi dispiace, ma non sono aperto ad ascoltare un’offerta per te’. Lui ha capito, ha riflettuto e mi ha inviato un messaggio. Eravamo a Firenze prima della partita contro l’Empoli, scrivendomi: ‘Ora dobbiamo lottare per il top-10’. Gudmundsson è uno dei cardini del progetto, se lo do via, perdo una parte importante. Se questa estate arriveranno 35 milioni, ci ragioneremo. I giocatori sono transitori. Guardate l’Atalanta: per fare squadre competitive, devi anche vendere. Non c’è niente di male, devi saper trovare i calciatori giusti".

Chi c'è in lista?
Così d'estate si riaprirà il tormentone. Gudmundsson tornerà a essere uomo mercato ma il Genoa, cosa non certo usuale per le squadre di 'media fascia', ha già guardato avanti intanto prendendo Vitinha in prestito con diritto di riscatto e poi si vedrà, e tratterà con il Marsiglia. Su Gudmundsson tornerà certamente la Fiorentina ma se il rendimento resterà questo, c'è da scommettere che pure Atalanta, Juventus, Napoli, Roma, Milan e Lazio torneranno a farsi sentire. Lo hanno già fatto in queste settimane, così come il West Ham ma soprattutto il Tottenham in Premier League. Chi segue l'islandese cura anche gli interessi di Vicario e di Dragusin, sicché il filo diretto con gli Spurs ha portato inevitabilmente lo sguardo del club ora allenato da Ange Postecoglou anche sull'islandese. E a 35 milioni pare più un'occasione che un rischio.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 16 febbraio 2024 alle 12:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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