L’avventura tra Max Allegri e la Juventus sta per arrivare ai titoli di coda. Anche il successo in Coppa Italia di ieri sera contro l’Atalanta (la quinta totale in bianconero, la prima dal suo ritorno nel 2021) non cambierà un epilogo che sembra ormai scritto, nonostante l’allenatore livornese abbia ancora un anno di contratto, fino a giugno 2025. L’incontro chiarificatore finale tra le parti ci sarà al termine del campionato, dopo il match con il Monza. È li che tutto verrà stabilito nei dettagli. Ovviamente né dalla società né dal tecnico trapela nulla su quali saranno le prossime mosse ma la direzione pare questa. Un rapporto che è stato sempre forte ma che ora è arrivato a manifestare segnali di stanchezza. E allora in questo caso meglio salutarsi, nei modi e nelle modalità che scopriremo a breve dopo che gli obiettivi sono stati raggiunti.
Di sicuro il tecnico ha avuto molti meriti nella valorizzazione dei giovani (soprattutto nelle ultime due stagioni) ed è stato determinante l’anno scorso quando ha tenuto unito il gruppo dopo la penalizzazione. Senza tenere conto del girone di andata in cui la Juventus è rimasta in scia all’Inter fino allo scontro diretto. Da quel momento in poi però la squadra è andata in difficoltà. Gli ultimi 3 mesi sono stati complicati per i bianconeri con un rendimento non all’altezza (nel girone di ritorno finora 21 punti) nonostante proprio domenica scorsa con la Salernitana sia arrivata la certezza aritmetica della Champions League. Insomma è arrivato il tempo dei bilanci e delle decisioni. Prima però spazio alla gioia per la conquista della Coppa Italia. Ancora qualche giorno e poi il futuro di Allegri e quello della Juventus sarà chiaro a tutti.
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