Denzel Dumfries rinnoverà a breve con l’Inter e lo farà alle cifre che il club nerazzurro ha sempre proposto. Ma andiamo con ordine: la società di viale della Liberazione e l’entourage del laterale olandese hanno sostanzialmente definito il prolungamento di contratto, fino al 2027. Quattro milioni di euro come stipendio annuale, lo stesso percepito per esempio da Federico Dimarco - ci torneremo - con l’inserimento di una clausola risolutiva, non troppo in voga nella Milano nerazzurra, come ultimo aspetto da sistemare.

E pensare che non molto tempo fa la rottura sembrava una soluzione più che possibile, a dicembre 2023 sembrava addirittura sceso il gelo tra le parti. Motivo: Dumfries, forte - oltre che delle buone prestazioni - del fatto che il suo ingaggio costasse meno grazie ai benefici del decreto crescita, aveva richieste economiche giudicate più alte, non di poco. In casa Inter, però, sono previsti diversi scaglioni di ingaggio a seconda di vari criteri. Il ragionamento fu semplice: Dumfries “sta” con Dimarco, che ha appena rinnovato a 4 milioni stagionali, lo stipendio è quello.

Anche con la Premier alla finestra (affacciata, non di più) e lo spauracchio di un possibile addio a zero, la linea Inter è stata abbastanza chiara. Se Dumfries rinnova bene, c’è stima nel giocatore e voglia di tenerlo a Milano; se parte, amen, anche a zero, accettando questo “rischio” a fronte della possibilità di averlo comunque in rosa. Braccio di ferro è dire tanto, visto che i rapporti col giocatore sono sempre rimasti ottimi, ma alla fine è stato l’olandese a scendere a più miti consiglio. Merito anche di un mercato nel quale è sempre più chiaro come i club stiano trovando delle contromisure - il caso Rabiot è il più emblematico - rispetto al potere contrattuale straripante dei giocatori top e dei loro agenti. Poi, certo: il nuovo contratto non avrà durata lunghissima e lo scenario di un addio futuro non è scartato a priori. Questa, però, sarà un’altra storia.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 12 settembre 2024 alle 11:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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