La sconfitta con la Fiorentina ha fatto scattare l’allarme rosso alla Juventus. Thiago Motta è ormai all’ultima fermata, quella con il Genoa in programma sabato 29 marzo. Nonostante la fiducia di facciata, espressa da Giuntoli dopo il ko al Franchi, la posizione del tecnico sembra ormai irrecuperabile. Le ultime prestazioni, culminate con i sette gol incassati nelle ultime due gare e il clima difficile nello spogliatoio, hanno fatto maturare la decisione di cambiare.

MANCINI IN POLE: CONTRATTO “CHAMPIONS” - La società bianconera sta già preparando il piano B, che porta il nome di Roberto Mancini. L’ex ct della Nazionale italiana, ora libero dopo l’avventura in Arabia Saudita, sarebbe intrigato dall’opportunità di guidare la squadra del cuore in un momento delicato. Mancini ha già fatto sapere di essere disponibile a una soluzione di compromesso: un contratto fino a fine stagione con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Un’ipotesi che piace molto alla Continassa, decisa però ad approfondire ancora dettagli economici e tecnici prima di ufficializzare la scelta.

L’ALTERNATIVA TUDOR - Se l’accordo con Mancini dovesse sfumare, la Juventus ha pronta l’opzione Igor Tudor, ex difensore bianconero, reduce dall’esperienza sulla panchina della Lazio. Tudor conosce bene l’ambiente juventino, avendo fatto parte anche dello staff di Andrea Pirlo, e potrebbe accettare senza problemi un incarico temporaneo di quattro mesi. Un profilo, il suo, adatto per garantire una scossa immediata e portare il gruppo fino al traguardo stagionale senza particolari vincoli futuri.

ZIDANE, IL SOGNO (QUASI) IMPOSSIBILE 1 Negli ultimi giorni a Torino si è diffusa anche una suggestione che porta al nome di Zinedine Zidane. Una soluzione romantica e affascinante, seppur molto complicata: l’ex campione bianconero sembra ormai destinato alla guida della Francia dopo il Mondiale 2026. Tuttavia, l’appeal di Zizou resta altissimo tra i tifosi, e l’ipotesi resta sul tavolo come estrema tentazione per riaccendere in fretta l’entusiasmo dell’ambiente.

MOTTA, L’ULTIMO COLPO DI CODA - Intanto Thiago Motta proverà a giocarsi le ultime carte contro il Genoa. Non è nuovo a situazioni limite: ai tempi dello Spezia era già riuscito a salvare una panchina destinata al cambio. Questa volta, però, l’impresa appare ancora più complessa, e il tecnico dovrà davvero convincere tutti per rimandare una separazione che sembra ormai inevitabile.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 03:00
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
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