In un mercato dove tutti cercano i soldi, l'Inter non ha avuto bisogno nemmeno di questo. Perché la squadra dell'anno scorso è stata riconfermata in blocco, al netto dell'addii di Sensi, costoso come stipendio, e Audero, che non è stato riscattato. Oltre a Cuadrado, Klaassen e Sanchez, altri contratti gravosi che, di fatto, hanno fatto risparmiare circa 17-18 milioni annui sul bilancio di quest'anno. Poi certo, bisognerebbe contare i nuovi innesti come Zielinski e Taremi, in particolare, come il rientro di Correa. Pari e patta, più o meno.

L'Inter però ha operato in maniera oculata sul mercato degli svincolati. Prendendo appunto Taremi e Zielinski, nel momento in cui chiedevano parecchio sì, di stipendio, ma volevano cambiare progetto. Non solo guadagnare di più, ma vincere: entrambi non sono mai riusciti a dare continuità alle vittorie, l'iraniano ha giocato solo nel campionato portoghese e dopo i trent'anni è bello sperimentare quello italiano, Zielinski è qui da dieci anni ma ha vinto una sola volta lo Scudetto, forse nell'anno in cui meno se lo aspettava. La pressione può essere un ostacolo, un limite, ma anche divertire i grandi giocatori.

La realtà è che i nerazzurri sono l'unica squadra che non ha bisogno di acquisti. Josep Martinez è stato un lusso, sarà il portiere del futuro. Dumfries rinnoverà e su quella fascia le opzioni ci sono, in mezzo servirebbe forse un vice Bastoni, ma a questo punto non sarebbe meglio puntare su un giovane? O far giocare di più Carlos Augusto? A centrocampo c'è grande abbondanza - e forza - mentre davanti forse si potrebbe fare di più solo cedendo Correa e Arnautovic. Si vedrà in questi ultimi giorni di mercato ma, rispetto alle altre, l'Inter non è un cantiere aperto.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 08 agosto 2024 alle 11:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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