La rivoluzione di Palladino porterà al sacrificio di Biraghi. A causa dei risultati

Negli ultimi giorni di mercato, la Fiorentina ha cercato di proporre a Raffaele Palladino delle scelte in difesa. Perché nell'ipotetico 3-4-2-1 di partenza, con l'arrivo di Robin Gosens, non c'era spazio né per Biraghi né per Parisi. Non due nomi a caso: il primo è il capitano, quasi sempre schierato negli ultimi anni e con risposte altalenanti, tanto dall'essere spesso criticato sia dalla stampa che dai tifosi. Parisi invece è stato pagato oltre 10 milioni di euro dall'Empoli, scippato anche a una concorrenza interessante - come Atalanta e Juventus - ma che poi non è riuscito a imporsi nell'undici titolare. Forse doveva essere la sua stagione, ma con l'approdo del tedesco è andato in secondo piano.

Quindi uno dei due è di troppo. Probabilmente chi andrà via è Cristiano Biraghi, sebbene abbia uno stipendio abbastanza importante, ma che ha mercato e, soprattutto, sarà praticamente una plusvalenza secca. Anche perché nelle ultime settimane, con il passaggio al 4-2-3-1 (e soprattutto sette vittorie nelle ultime otto partite), non c'è più spazio per due terzini sinistri.

Queste le parole dell'agente, Mario Giuffredi, sulla situazione dei due terzini, in panchina dopo l'arrivo di Gosens: "Parisi e Biraghi vivono un momento no ma non possono far altro che fare i professionisti. Poi se a gennaio dovremo fare delle scelte diverse le valuteremo”.