Lecce ko a San Siro, Gotti saluta Gendrey: "Bell'esempio, arrivato da bimbo va via da uomo"

Non doveva essere facile e non lo è stata. Almeno, meglio che in casa contro l'Atalanta. Il Lecce esce sconfitto ma non con le ossa rotte da San Siro, che vede i giallorossi soccombere all'Inter campione d'Italia col risultato di 2-0.

A ballare, soprattutto la difesa: negativa la prestazione di Gaspar, autore tra le altre cose del fallo che ha portato al rigore del raddoppio nerazzurro. Ben più convincente, invece, la prestazione di Dorgu come esterno offensivo.

Non fa drammi, però, Luca Gotti: "La mia analisi è che al quarto minuto facciamo un altro errore in area, siamo un po' troppo attratti dalla palla: avremmo potuto gestire meglio quel cross. Da lì in avanti abbiamo credo fatto la partita che dovevamo fare, anche con una certa attenzione. Siamo stati bravi in altre situazioni, anche sulle scelte, mettendo in conto le qualità dell'Inter. L'obiettivo è mettere piano piano in evidenza le qualità che possono consentire al Lecce di essere più pericoloso, in queste prime partite è chiaro che sia complicato - spiega in conferenza stampa - Gendrey probabilmente è stato all'ultima partita con il Lecce, o almeno col Lecce in questo momento. Così mi dicono, non so come possano andare le vicende di mercato: è una cosa da segnalare, a volte i calciatori tendono a fare ragionamenti egoistici, invece il ragazzo ha dato totale disponibilità, con generosità. Ha messo lo spirito di squadra davanti a un eventuale proprio tornaconto personale, sono piccoli aspetti che danno rilevanza secondo me".

Il difensore francese, per la cronaca, si trasferirà nelle prossime ore in Germania, all'Hoffenheim. Al Lecce una cifra compresa tra gli 8 e i 9 milioni di euro.