Il TAS di Losanna ha ridotto la squalifica di Paul Pogba per 'assunzione non intenzionale'. Il centrocampista francese ha visto dunque passare la sospensione da 4 anni a 18 mesi ma il suo presente e futuro alla Juventus è già scritto. Sarà addio e le parti stanno già discutendo sulla formula della risoluzione. Dirigenza della Vecchia Signora e legali stanno discutendo di come sciogliere l'accordo in scadenza nell'estate del 2026 e ci sono già le prime ipotesi su come e dove si accaserà adesso Pogba.

In MLS c'è il LAFC

Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com chi in Major League Soccer potrà presto muovere passi concreti è il Los Angeles Football Club. Quel LAFC del quale è stato peraltro prima calciatore e poi dirigente Giorgio Chiellini, club dove militano anche altri francesi ex compagni di Nazionale del Polpo, come Hugo Lloris e Olivier Giroud. Al momento la franchigia di LA ha altri due Designated Players, come Carlos Vela e Denis Bouanga (oltre a Giroud), e l'idea Pogba negli uffici sulla 7° strada inizia a filtrare. E' emersa anche l'ipotesi Arabia Saudita, non è certo inconsueto che per una questione religiosa i club di Saudi Pro League cerchino anche stelle e campioni musulmani (è stato uno dei fattori determinanti nella scelta di Benzema e Mané, secondo le cronache di quei giorni). E poi Marsiglia, dove l'Olympique potrebbe provare un colpo shock visto che è stato a lungo accostato ai club della Ligue 1 sì ma solo al PSG per una questione di ingaggio.

La nota del TAS

Nel documento ufficiale del TAS di Losanna viene sottolineato come il Collegio del TAS incaricato sulla questione abbia parzialmente accolto l'appello presentato da Paul Pogba, confermando l'ADRV ma riducendo la sanzione imposta al giocatore a un periodo di ineleggibilità di 18 mesi, a partire dall'11 settembre 2023, e annullando la multa. Questa la nota ufficiale del TAS: “Il collegio del TAS ha basato la sua decisione sulle prove e sulle argomentazioni legali addotte secondo cui l’assunzione da parte del Sig. Pogba di DHEA, la sostanza a cui è risultato positivo, non era intenzionale ed era il risultato di un’errata assunzione di DHEA, avendo preso un integratore prescrittogli da un medico in Florida, dopo che al signor Pogba erano state date rassicurazioni sul fatto che il medico, che aveva affermato di curare diversi atleti statunitensi e internazionali di alto livello, era ben informato e sarebbe stato consapevole degli obblighi antidoping di Pogba ai sensi del Codice mondiale antidoping. Il signor Pogba ha chiesto una sanzione di soli 12 mesi in riconoscimento della presenza di qualche colpa da parte sua (non ha chiesto una determinazione di assenza di colpa o negligenza da parte del collegio CAS). NADO Italia ha sostenuto che l’imprudenza del Giocatore era grave e giustificava una squalifica di 4 anni. Il caso di Pogba è stato sostenuto da diversi esperti. Gran parte delle prove fornite da Pogba non hanno trovato opposizione. La giuria del CAS ha stabilito, tuttavia, che il signor Pogba non era esente da colpe e che, in quanto calciatore professionista giocatore, avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione date le circostanze”.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mer 09 ottobre 2024 alle 09:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
vedi letture
Print