Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha lanciato una dura critica verso l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, sottolineando gli atteggiamenti problematici e il rapporto complesso tra l'allenatore e la società. Ma dove si trova il punto di equilibrio tra i meriti sportivi e le tensioni interne?
IL SUCCESSO SPORTIVO NON BASTA?
Gian Piero Gasperini è indubbiamente uno degli allenatori più di successo nella recente storia dell’Atalanta. Il trionfo in Europa League ha consacrato ulteriormente il tecnico piemontese, capace di trasformare una squadra di provincia in una potenza europea. Tuttavia, nonostante i risultati sul campo, ci sono aspetti che continuano a sollevare critiche, soprattutto da chi osserva da vicino la gestione interna del club. Criscitiello, intervenuto in studio a Sportitalia (vedi intervento in calce all'articolo), ha esplicitamente attaccato l’atteggiamento di Gasperini nei confronti della società: “Non si può toccare il 'Santino' perché ovviamente ha vinto l'Europa League, perché è un fenomeno, perché ti valorizza il giocatore, perché ti fa le plusvalenze. Però bisogna pure parlare di Gian Piero Gasperini.”
Criscitiello mette in luce il lato "intoccabile" di Gasperini, ma afferma che il successo sportivo non giustifica atteggiamenti che vanno a ledere l’armonia interna del club.
LA CRITICA ALLA SOCIETÀ: INACCETTABILE O LECITA?
Uno dei punti più delicati della critica di Criscitiello riguarda le frequenti dichiarazioni pubbliche di Gasperini nei confronti della proprietà e della gestione del mercato. Non è un segreto che, nel corso degli anni, il tecnico abbia spesso espresso disappunto durante le conferenze stampa riguardo alle decisioni della Società, criticando indirettamente la famiglia Percassi sul mercato: “Gasperini che si permette e si azzarda ad andare in conferenza stampa e ogni volta punzecchia e critica il tuo datore di lavoro, cioè la famiglia Percassi e la società.”
La domanda è legittima: un allenatore, per quanto vincente, ha il diritto di criticare pubblicamente la propria dirigenza? Secondo Criscitiello, la risposta è no. Per lui, Gasperini ha passato il limite accettabile per un dipendente che pubblicamente espone problemi che dovrebbero essere discussi internamente.
IL RUOLO DI GASPERINI: TROPPO POTERE?
Nel suo intervento - inoltre - Criscitiello accusa Gasperini di avere un ruolo fin troppo dominante all’interno dell’Atalanta: “A Gasperini gli hanno dato le chiavi di Zingonia e pensa di essere il proprietario.” Sebbene il tecnico di Grugliasco abbia certamente meritato il suo status di allenatore di spicco, l’idea di un "monopolio decisionale" mette in discussione l'equilibrio tra allenatore e proprietà.
UN ALLENATORE ECCEZIONALE, MA CON LIMITI
“Se Gasperini, che è un grandissimo allenatore ma un pessimo comunicatore, a volte anche pessimo gestore di gruppo, si permette e si azzarda di dire queste cose della proprietà, una proprietà forte, qual è l'Atalanta con la famiglia Percassi, che fa milioni di plusvalenze.” , ha aggiunto Criscitiello riconoscendo i grandi meriti sportivi dell'allenatore nerazzurro, ma sottolinea anche quelli che, a suo avviso, sono i difetti di un allenatore che, pur vincente, non sempre riesce a gestire le dinamiche del gruppo e della comunicazione:
IL MERCATO: DOVE STANNO LE VERE RESPONSABILITÀ?
Uno dei punti cruciali toccati però riguarda la gestione del mercato. Gasperini, in passato, ha spesso criticato la società per aver indebolito la squadra in seguito a sessioni di mercato poco soddisfacenti. Ma è davvero così? “Se il signor Gasperini vince l'Europa League, significa che il mercato non te l'hanno sbagliato, ma semplicemente significa che tu non conosci quei calciatori.” Criscitiello dissente, sottolinea come i risultati ottenuti dall’Atalanta, culminati con la vittoria dell'Europa League, siano una prova del contrario.
ALLENATORE DIPENDENTE
L'accusa finale è che l'allenatore atalantino si stia spingendo troppo oltre, dimenticando il suo ruolo di dipendente: “Ma Gasperini si deve dare una calmata, seppur sia bravissimo.”
Gasperini… prima il rispetto! #percassi @Atalanta_BC @tvdellosport #sportitalia pic.twitter.com/8wTUJJU3GC
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) October 8, 2024
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