L’Atalanta sta affrontando una delle sfide più complesse di questo inizio di stagione: il "mal di ripresa". Già a quota sette i gol incassati nei primi 15 minuti del secondo tempo, un dato che preoccupa e che segna un trend negativo, evidente non solo contro il Como e il Bologna, ma anche nelle gare contro Torino e Inter. Subire reti così rapidamente dopo l'intervallo sembra essere diventato un marchio di fabbrica, una vulnerabilità su cui le squadre avversarie stanno facendo leva. Ma perché succede? E, soprattutto, come si può risolvere questo problema?
UN SEGNO DI MANCANZA DI CONCENTRAZIONE?
Il primo pensiero, vedendo una squadra subire gol ripetutamente all’inizio della ripresa, è che manchi la giusta concentrazione. Rientrare in campo dopo l’intervallo con la giusta intensità non è un compito facile, e molte squadre faticano a riprendere subito il ritmo. Tuttavia, per una squadra come l’Atalanta, abituata a dominare e a imporre il proprio gioco, queste amnesie iniziali non sono accettabili.
Potrebbe essere un problema legato alla gestione mentale delle gare. La squadra di Gasperini, spesso protagonista di ottimi primi tempi, sembra perdere mordente nella fase iniziale della seconda metà di gara, concedendo agli avversari spazi e occasioni per colpire. La difficoltà nel mantenere alta l’attenzione, soprattutto difensivamente, è un fattore che va risolto se si vuole tornare a essere una squadra competitiva.
UN PROBLEMA DI ORGANIZZAZIONE DIFENSIVA?
La difesa è storicamente uno dei punti di forza delle squadre di Gasperini, capaci di pressare alto e recuperare palla rapidamente. Ma quest'anno, l'Atalanta sembra vulnerabile proprio quando dovrebbe essere più compatta e solida. Sette gol subiti in avvio di ripresa sono un campanello d'allarme, che richiede una riflessione più profonda su come la squadra approccia la fase difensiva.
Gli errori individuali hanno giocato un ruolo, come dimostrato dai gol incassati contro il Como e il Bologna. Djimsiti e Kossounou, in particolare, hanno mostrato difficoltà nel gestire situazioni di uno contro uno e posizionamenti sbagliati. Ma non si tratta solo di singoli: c’è una difficoltà strutturale nell’organizzazione difensiva, che si evidenzia nella mancanza di copertura da parte dei centrocampisti e nella poca aggressività nell'affrontare i momenti iniziali del secondo tempo.
STANCHEZZA FISICA O PROBLEMA TATTICO?
L’Atalanta di Gasperini è sempre stata una squadra che fa della resistenza e dell’intensità fisica un marchio di fabbrica. Tuttavia, la frequenza con cui la squadra subisce gol dopo l’intervallo solleva dubbi sulla condizione più mentale che fisica dei giocatori.
COME RISOLVERE IL MAL DI RIPRESA?
Per Gasperini e il suo staff, risolvere questo problema è una priorità. L'Atalanta ha le qualità per competere ad alti livelli, ma non può permettersi di regalare costantemente gol a inizio ripresa. La squadra dovrà anche lavorare sull’aspetto mentale, cercando di mantenere alta la concentrazione dal primo all’ultimo minuto.
L'Atalanta ha tutte le carte in regola per correggere questa partenza tra alti e bassi, anche se ieri Gasperini ai microfoni di Sky ha fatto capire che in questa prima fase di stagione ogni tanto ci potrebbero essere alcune prestazioni da 'scivolone' a grandi imprese.
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