Violenza, tensioni e scontri: la città di Genova in ostaggio del tifo durante il derby di Coppa Italia. La giornata del derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria è stata segnata non solo dal risultato sportivo, con la vittoria ai rigori della Sampdoria dopo il pareggio nei tempi regolamentari, ma soprattutto da episodi di violenza e scontri fuori dallo stadio.

UN POMERIGGIO DI GUERRIGLIA
Già dalla mattina si respirava un clima di altissima tensione a Genova. Le forze dell’ordine, ben consapevoli delle possibili frizioni tra le tifoserie, erano preparate a una giornata difficile. A partire da piazza Alimonda, dove la polizia ha sequestrato caschi e bastoni a un gruppo di tifosi genoani, si sono susseguiti momenti di alta tensione. L'aria si è ulteriormente infiammata nel primo pomeriggio, con l’uso di fumogeni e bottiglie da parte delle tifoserie opposte. Questo ha costretto molti commercianti della zona di Marassi a chiudere anticipatamente i loro negozi, temendo ulteriori incidenti.

SCONTRI E FERITI NELLA ZONA DI PONTE SERRA
Il momento di maggiore criticità si è registrato quando tre poliziotti e un carabiniere sono rimasti feriti nel tentativo di dividere i tifosi che cercavano di venire a contatto nella zona di Ponte Serra. Dopo essere stati portati al pronto soccorso, gli agenti sono stati dimessi in serata. Nel frattempo, la situazione attorno allo stadio Ferraris non è migliorata: le forze dell'ordine hanno schierato blindati e idranti per evitare ulteriori scontri tra i tifosi.

UN CLIMA DI TENSIONE DA MESI
Gli scontri di ieri non sono stati un episodio isolato. Da mesi, infatti, a Genova si respira un clima di crescente ostilità tra le tifoserie di Genoa e Sampdoria. Il derby di ieri è diventato così il pretesto per una resa dei conti tra gruppi organizzati di supporter, alimentando una spirale di violenza che ha superato ogni limite accettabile.

© foto di Matteo Gribaudi
© foto di Matteo Gribaudi
© foto di Matteo Gribaudi
Sezione: Altre news / Data: Gio 26 settembre 2024 alle 12:48
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print