Sarà il governo a dettare la linea dell'authority che controllerà i conti dei club professionistici, come ricorda oggi il Corriere dello Sport. La proposta del mondo dello sport approvata venerdì in Giunta con lo scetticismo della Federbasket - mantenimento delle attuali commissioni di vigilanza di calcio e pallacanestro, nomine separate tra CONI ed Esecutivo e istituzione di un albo dal quale le federazioni avrebbero pescato i loro nomi - dovrebbe essere stata cestinata poiché giudicata contraria al cambiamento preteso dal MEF.

Il ministro dell’Economia Giorgetti e il suo collega dello Sport, Abodi, vanno avanti con l’idea di una struttura esterna allo sport; per le federazioni, viceversa, questo è solo l’ultimo tentativo di invadere il settore, in questo caso tramite un’autorità di nomina politica che determinerà anche le iscrizioni ai campionati di A, B e C del calcio e di A di basket.

Il testo ieri sembra essere stato chiuso dal dipartimento, impacchettato per il consiglio dei ministri inizialmente programmato a domani e poi rinviato a venerdì mattina. Significa che c’è ancora tempo per intervenire. Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi: il presidente dell’authority e i due componenti sarebbero nominati dal Ministero per lo Sport di concerto con quello dell’Economia in stile Sport e Salute, previo parere delle commissioni parlamentari, resterebbero in carica per 7 anni (un solo mandato) con 30 dipendenti e un budget annuale di 3 milioni (pagati dai club controllati)

Sezione: Altre news / Data: Mar 21 maggio 2024 alle 13:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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