Otto a zero nel giro di due partite in sette mesi. È il bilancio di Inter-Atalanta, che alla terza di campionato va esattamente com'era andata alla seconda di ritorno nella scorsa stagione: 4-0 a San Siro, sesta vittoria consecutiva in carriera per Simone Inzaghi contro Gian Piero Gasperini. E primo big match in archivio senza alcuna difficoltà per i padroni di casa.

Thuram-show, la Dea affonda. A piegare le resistenze - piuttosto fiacche, a dire la verità - dei bergamaschi ci hanno pensato due avvii di frazione da urlo o da incubo, a seconda dei punti di vista. Migliore in campo? Marcus Thuram, voto 8 in una pagella dove brilla anche la stella di Nicolò Barella. Nessuna sufficienza per gli ospiti, traditi persino da Djimsiti che doveva in qualche modo tenere in piedi una difesa rabberciata.

Simone Inzaghi sorride. "Abbiamo fatto una grande gara, i ragazzi l'hanno interpretata dal primo minuto. È quello che avevo chiesto, sapevamo le difficoltà insite in una partita con l'Atalanta. Abbiamo fatto un'ottima prima mezz'ora - dice il tecnico campione d'Italia - Marcus sta lavorando molto bene, ci siamo sentiti durante le vacanze e gli ho detto che avevamo bisogno che tornasse qualche giorno prima. Avevamo avuto un problemino con Taremi, sono contento di lui e di Lautaro, che fino a stamattina non sapevo se tenermelo a partita in corso e poi ho deciso di farlo giocare. Stanno lavorando bene tutti i cinque attaccanti, ci serviranno tutta la stagione".

Gasperini e la solita missione. Mastica amaro, ça va sans dire, il tecnico di Grugliasco. Mica solo per il ko: "L'approccio dei due tempi è stato pesante, ha determinato il risultato. Ci sono state anche prestazioni che per noi sono state una novità, abbiamo avuto la possibilità di vedere giocatori appena arrivati, oggi eravamo in difficoltà numerica in difesa. È chiaro che prendere i due gol subito così o due gol orribili nel secondo tempo… - dice l'allenatore della Dea - io nella mia vita ho sempre dovuto rifare le squadre, ripartendo molto spesso con delle squadre molto cambiate, molto rinnovate. Quest'anno non era previsto questo, forse nemmeno dalla società: a maggio non c'era l'intenzione di cambiare 10-11 pezzi della rosa, però evidentemente le soluzioni sono state queste. Sei o sette sono arrivati da una settimana, mi dispiace ci sia la sosta di mezzo perché rimarremo con pochissimi giocatori e non sarà facile. Dovremo ripartire dal campionato, e cercare di inserire tutti questi giocatori a campionato in corso. Però, se l'organico è completo, non dobbiamo adattare troppo molti giocatori. Riparto da quello che ho dovuto fare tante volte nella mia vita, anche se quest'anno pensavo di no".

Nota amara per l'Inter sono i due ko: Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu si fermano per due problemi muscolari. Non sembra niente di troppo grave, ma entrambi dovranno rispondere alla convocazione di Italia e Turchia, per poi probabile rientrare ad Appiano Gentile e saltare le gare di Nations League.

Sezione: Altre news / Data: Sab 31 agosto 2024 alle 09:03
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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