Gli obiettivi non si fissano, si centrano e per centrarli bisogna allestire una squadra competitiva e avere un'organizzazione che funzioni". Le parole di Claudio Lotito fuori dal Senato fanno capire quale è lo spirito della Lazio attuale. "Bisogna che tutti remino verso la stessa parte perché, essendo il calcio un gioco di squadra, nessuno oltre la squadra stessa può vincere qualcosa né il presidente, né l'allenatore e né il singolo giocatore. Bisogna che tutti lavorino e mi sembra che stiamo creando le condizioni affinché ciò accada".

In soldoni, è una stagione di ricostruzione. I motivi sono svariati, in particolare con l'addio di Immobile e Luis Alberto, oltre che di Felipe Anderson. Potrebbe esserci un momento di turbolenza ma nelle prime tre giornate la squadra ha dimostrato di potere galleggiare nella metà alta della classifica, nonostante i tanti cambiamenti di un'estate che ha portato diverse novità. In difesa Gigot al posto di Casale - che aveva deciso di lasciare per problemi personali - oltre a Nuno Tavares sulla sinistra che sembra già partito con il piede più che giusto. Davanti Noslin e Dia danno imprevedibilità, ma molto dipenderà dalla vena di Castellanos. Castrovillari è una scommessa, Tchaouna può diventare interessante come Dele-Bashiru.

Ringiovanimento per cercare una stagione di galleggiamento in buone zone di classifica, per poi rilanciarsi verso la zona Champions. Difficile credere che i biancocelesti possano essere credibili nella veste di fab four, ma la sensazione è quella di ripartire dopo la fine di un ciclo. Magari con una filosofia diversa, ma sempre per essere competitivi. Quale può essere l'obiettivo? Probabilmente, come per altri club come Fiorentina e Atalanta, non c'è. Potrebbe esserne la forza.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 12:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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