Facile no, ma neanche troppo complicata. Dopo il 2-0 maturato a Rotterdam all’andata, l’Inter batte con il risultato di 2-1 il Feyenoord anche a San Siro, conquistando l’accesso ai quarti di finale della Champions League. I nerazzurri troveranno - andata 8/9 aprile in Germania, ritorno 15/16 al Meazza - il Bayern Monaco che a sua volta ha superato il Bayer Leverkusen.

Simone Inzaghi festeggia con una vittoria - la numero 133 - le duecento panchine con l’Inter, che chiude nel migliore dei modi una giornata caratterizzata dallo storico primo passo con il Milan per l’acquisto dello stadio Meazza, al cui posto nascerà un nuovo impianto condiviso. Il tecnico nerazzurro, che oggi ha subito il secondo gol in questa Champions ma in queste 200 gare vanta una media di due reti segnate a partita, si gode lo show di Marcus Thuram, che apre le danze con una rete “alla Del Piero”. Hakan Calhanoglu fa e disfa, provocando il rigore del momentaneo pareggio e poi trasformando quello del nuovo vantaggio, in una serata contraddistinta da una direzione arbitrale molto larga sotto questo punto di vista. E l’Inter sorride anche pensando alle proprie casse: con questo successo arrivano altri 12,5 milioni di euro, portando a quasi 100 gli introiti complessivi maturati in questa edizione della Champions. Quasi gli stessi dell’anno della finale di Istanbul, ma con due turni d’anticipo: adesso c’è Monaco di Baviera, e l’Inter spera di andarci per poi fare ritorno. La coppa dalle grandi orecchie, difatti, si assegnerà proprio all’Allianz Arena il 31 maggio. Un passo alla volta.

Thuram apre le danze, ingenuità Calha. L’Inter vuole chiudere la pratica il prima possibile e la partita si mette subito bene: Thuram all’ottavo di gioco estrae dal cilindro un gol molto simile a una gran rete nel suo primo derby. L’1-0 arriva con un tiro “alla Del Piero” dopo un’incursione del francese da sinistra. Trovato il vantaggio, l’Inter prova a congelare la partita, più che trovare il raddoppio - fallito da Taremi che calcia malissimo un rigore in movimento - e per oltre mezz’oretta riesce nell’intento. A 5’ dal duplice fischio, Calhanoglu irrompe in ritardo su Moder: rigore, con l’aiuto del VAR. Non lo sbaglia il 7 olandese, che firma l’1-1 su cui si chiude il primo tempo.

Calha si fa perdonare, missione compiuta. Ko Frattesi. La ripresa si apre con il riscatto di chi aveva deluso: Taremi finisce a terra in area olandese dopo un goffo intervento di Beelen, che in precedenza gli aveva regalato il pallone. Dal dischetto - resta qualche dubbio sulla bontà della decisione - si presenta Calhanoglu, che non sbaglia e firma il 2-1. Inzaghi inizia i cambi ma gli tocca subito arrabbiarsi: Asllani entra e si fa ammonire, era diffidato. Thuram continua lo show che porterà alla standing ovation, tra alti e bassi: prima cerca un rigore inesistente che gli porterà solo il giallo, poi sfodera uno slalom speciale concluso sulla traversa. Nota stonata nel finale per l’infortunio di Frattesi, costretto al cambio: da capire l’entità dell’eventuale infortunio, in un momento delicato per la formazione campione d’Italia

Sezione: Champions League / Data: Mar 11 marzo 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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