Inter batte Atalanta 4-0: autogol di Djimsiti, gol Barella, doppietta Thuram.

Nuova stagione, vecchio risultato. L'Inter non sbaglia il primo big match del suo campionato, l'Atalanta riceve una doccia gelata sui propri bollenti sogni tricolore. A San Siro finisce come era finita a febbraio, 4-0 per i campioni d'Italia, trascinati da un Marcus Thuram in versione XL e da un ispiratissimo Nicolò Barella, autore di un autentico gioiello. La grande differenza, rispetto all'ultimo incrocio, è che la Dea parte in ginocchio e ci resta per tutti i novanta minuti, un'apnea figlia anche dell'emergenza: non c'è partita dall'inizio alla fine, sembrano due sport diversi anche se tutti sappiamo quanto l'Atalanta sappia giocare a calcio. L'Inter, quando è in serata così, lo fa divinamente. A proposito di precedenti: Simone Inzaghi allunga nel duello tutto personale con Gian Piero Gasperini. Sesta vittoria consecutiva sul tecnico di Grugliasco per il piacentino, che aggancia il Torino e si rimette lì davanti a tutti. Sarà una sosta dolce ad Appiano, più complicata a Zingonia: al netto del valore dell'avversario, un'Atalanta quasi irriconoscibile è già a due sconfitte in Serie A.

Inter devastante, Dea in ginocchio. Nel primo tempo di comune ci sono solo i colori, non certo gli sport. L'avvio dell'Inter è devastante: Darmian ha subito la palla gol e la spreca, ma nel giro di dieci minuti i campioni d'Italia sono già sul 2-0. Prima una deviazione di Djimsiti su un cross basso di Thuram, poi l'eurogol di Barella che, di sinistro, di prima intenzione, infila ancora Carnesecchi. La reazione orobica è un gol divorato da Retegui, momento sliding doors di una serata che l'Inter rischia di arrotondare ulteriormente: solo il palo nega la gioia del 3-0 a uno scatenato Thuram. Le contromisure di Gasperini - bersagliato da cori non ripetibili - non danno praticamente alcun frutto, nel finale di frazione qualche timore per Inzaghi che vede Acerbi dolorante dopo uno stacco, ma il centrale rimarrà in gara.

Doppio Thuram e poker Inter. Atalanta mai in partita. La ripresa si apre senza cambi ed esattamente come era iniziata la partita. Sugli sviluppi di una rimessa laterale Thuram sbuca nel mischione e di punta batte Carnesecchi. Prima dell'ora di gioco, dopo altre due occasioni per Barella e Lautaro, la scena si ripete, questa volta dopo un corner: sponda aerea di Mkhitaryan, colpo di rapina del francese. 4-0 e doppietta personale, la partita finisce sostanzialmente lì se non per i tentativi dei campioni d'Italia di far segnare Lautaro, che uscirà a secco ma tra gli applausi. Il pokerissimo lo firmerebbe Dimarco, ma la squadra arbitrale non convalida per fuorigioco. Al novantesimo, pecca di generosità Arnautovic: liberato a tu per tu con Carnesecchi da Tremi, restituisce all'iraniano anziché battere a rete.

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 agosto 2024 alle 22:41
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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