La vittoria contro l’Udinese non è stata solo l’occasione per consolidare il secondo posto in classifica, ma anche per celebrare un traguardo storico: Marten de Roon è diventato il giocatore con più presenze in Serie A nella storia dell’Atalanta, con 282 apparizioni. Superato Stefano Angeleri, fermo a 281. A fine partita, il presidente Antonio Percassi ha premiato il centrocampista olandese con una maglia celebrativa, sottolineando il legame indissolubile tra il giocatore e il club bergamasco.
"Vestire questa maglia per così tanto tempo è un onore. Sono orgoglioso di essere il capitano e di aiutare i miei compagni a crescere e a sviluppare una mentalità vincente", ha dichiarato De Roon, visibilmente emozionato. Il centrocampista ha poi ribadito quanto sia fondamentale il rapporto con Gian Piero Gasperini: "Seguire le sue idee mi ha permesso di ottenere risultati importanti. Capisco cosa vuole e lo trasmetto ai miei compagni, e mi fa piacere essere considerato insostituibile".
L’IMPORTANZA DI DE ROON
Gasperini non ha esitato a ribadire il ruolo chiave di De Roon nella squadra: "È come un allenatore in campo. Ragioniamo con la stessa mentalità e questo ci permette di prendere decisioni tattiche fondamentali durante le partite. Per me, pensare di giocare senza di lui è quasi impossibile".
L’olandese non è solo un pilastro della mediana, ma anche il simbolo della crescita della squadra. "Una partita come quella contro l’Udinese, lo scorso anno, l’avremmo persa. Questo dimostra che stiamo facendo passi avanti, soprattutto a livello mentale", ha sottolineato il centrocampista, evidenziando il valore della vittoria in rimonta.
UN CAMBIO DI ROTTA DECISIVO
La partita contro l’Udinese, che si era messa male nel primo tempo, ha richiesto un cambio di mentalità e di approccio nella ripresa. "Abbiamo iniziato male, difendendo e giocando peggio, ma nel secondo tempo è stata un’altra partita. Abbiamo ritrovato energia e precisione, e questo ci ha permesso di ribaltare il risultato", ha spiegato Gasperini.
La capacità di reagire in situazioni difficili dimostra la maturità raggiunta dalla squadra. "Non era facile ritrovare concentrazione e attenzione dopo un primo tempo così complicato, ma questo è un grande segnale per il nostro gruppo", ha aggiunto l’allenatore.
CRESCITA E OBIETTIVI FUTURI
L’Atalanta, reduce da sei vittorie su sette partite tra campionato e Champions, si proietta sempre più verso i vertici del calcio italiano. Gasperini, però, predica calma: "Parlare di scudetto ora non serve. Dobbiamo continuare a concentrarci partita dopo partita. Se ci troveremo in questa posizione a poche giornate dalla fine, allora potremo discuterne".
Intanto, la rosa continua a dimostrare il suo valore. Giocatori come Samardzic e Kossounou stanno entrando sempre più nei meccanismi della squadra, contribuendo alla crescita complessiva. "Questa squadra si regge sul nucleo dello scorso anno, ma i nuovi arrivi stanno facendo la differenza. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla reazione dei ragazzi tra il primo e il secondo tempo", ha concluso il tecnico.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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