Quattro gol alla Roma e alla Salernitana, senza dimenticare il Lecce. E quattro gol pure all'Atalanta. Chi parlava di Inter ingiocabile si sbagliava di grosso, al momento i nerazzurri sono spietati tanto da ammazzare il campionato già agli sgoccioli di febbraio. I numeri fanno stropicciare gli occhi pure ai tifosi più pessimisti: 22 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. E poi ancora 67 gol fatti e soltanto 12 subiti. I 100 punti sembrano quasi una formalità, statistiche simili ti portano anche a sognare in grande, con l'ottavo di Champions contro l'Atletico Madrid a portata di mano. Per lo Scudetto il discorso è praticamente chiuso e non sono ammesse repliche: dopo l'inferno di due anni fa questa squadra non ha più intenzione di sciupare occasioni. 

Inizio contratto, poi lo show
L’Inter è scesa in campo contratta, col freno a mano tirato, complice la pressione iniziale da parte dei trequartisti dell’Atalanta. Gli orobici hanno trovato immediatamente il vantaggio con De Ketelaere dopo un errore in fase d’impostazione di Pavard, ma la rete è stata annullata dopo l’on field review per un fallo di mano di Miranchuk. Lo spavento ha dato una scossa agli uomini di Inzaghi, nel giro di una decina di minuti è arrivata la rete del vantaggio con Darmian, abile a ribadire in rete un errore in uscita di Carnesecchi. Per il portiere degli orobici è stata una serata nata storta e proseguita ancor peggio, allo scadere della prima frazione un’altra valutazione errata del numero 29 ha portato Lautaro Martinez a segnare la rete del 2-0 con una conclusione chirurgica dal limite. 

Tutto troppo facile
La reazione dell’Atalanta non s’è vista nemmeno nella ripresa, il calcio di rigore - assegnato dal Var dopo un consulto di oltre cinque minuti - sbagliato da Lautaro e ribadito in rete da Dimarco, ha praticamente chiuso la pratica Scudetto allo scoccare dell’ora. Da quel momento in poi la banda di Inzaghi ha dato spettacolo, Sanchez al 71’ ha pennellato un pallone perfetto per Frattesi che sul primo palo ha anticipato tutti. Complicato commentare una macchina perfetta che ormai gioca a memoria permettendosi di fare accademia anche in uno scontro diretto: l'Inter è una creatura perfetta e la classifica parla chiaro. Seconda stella a sinistra, questo è il cammino.

Sezione: L'avversario / Data: Mer 28 febbraio 2024 alle 23:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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