Aveva chiesto continuità e di sporcarsi anche le mani nelle difficoltà ed Antonio Conte è stato pienamente accontentato. Il Napoli, che somiglia sempre di più al proprio allenatore, alla fine è uscito con un 4-0 da una gara durissima per almeno 66', ovvero fino al gol del raddoppio che ha spezzato le gambe all'intensità ed aggressività del Cagliari (22 complessivamente i falli dei sardi) ed incanalato la gara. Per il Napoli cade dunque anche la maledizione della terza vittoria di fila che mancava da febbraio 2023, nel pieno della corsa Scudetto, ovvero addirittura 566 giorni e che simbolicamente coincide anche con il momentaneo primato in classifica dopo lo stop dell'Inter. Mica male per un gruppo ancora in formazione, con Lukaku "non al top" (come ribadito da Conte, nonostante 2 gol e 2 assist in 100 minuti), con molti dei nuovi acquisti senza una sola gara da titolare e senza sfruttare i benefici della settimana tipo visto che la Champions inizierà questa settimana.

Qualità, ma non solo

La vetrina va sicuramente alle giocate di qualità: l'inserimento da braccetto di Di Lorenzo sul gol, l'assist di Lukaku per Kvara, la pressione alta che porta al tris del belga ed il terzo assist in tre spezzoni di Neres per Buongiorno. Ma il Napoli è stato tanto altro e questo lascia ben sperare Conte: "Questa squadra negli anni scorsi non amava tanto sporcarsi le mani. Lo switch sta proprio qui. L'ho detto dopo Verona, hanno capito e ci stiamo lavorando. Abbiamo combattuto dopo la sospensione che ci ha spezzato il ritmo. C'è crescita e fare clean sheet era fondamentale. La sofferenza su un campo difficile fa parte del processo", le parole di Conte nel post, sottolineando la fase negativa dopo lo stop per disordini tra ultrà in cui il Napoli ha dovuto sporcarsi le mani e tenere botta, salvato anche da Meret in almeno un paio di circostanze, prima della transizione per il 2-0 che ha indirizzato il match.

Quanti margini di crescita?

"Lukaku non è ancora al top della condizione", ha chiarito Conte nella conferenza post-partita. Dichiarazioni assolutamente reali, ma che fanno riflettere considerando che arrivano dopo due gare in cui è stato premiato come MVP ed a Cagliari dopo 75' in cui il belga - oltre a gol e assist - è stato una sorta di play offensivo, sviluppando quasi tutte le azioni con la sua protezione del pallone. Passando poi alle prove di Anguissa, Di Lorenzo e Meret, tra i big rigenerati dall'arrivo di Conte, allo spirito di Kvaratskhelia anche in non possesso, e finendo ai nuovi per una panchina decisamente stellare. Esordio a Cagliari per McTominay e Gilmour mentre per Neres terzo assist in tre spezzoni: oltre 70mln in panchina (senza considerare Raspadori, SImeone, Olivera o Folorunsho) che permetteranno a Conte di modellare come meglio crede il suo Napoli.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 16 settembre 2024 alle 11:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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