Atalanta, quando il Gewiss Stadium diventa un ostacolo

L'Atalanta è di fronte a un paradosso: lontano da Bergamo conquista punti con facilità, mentre tra le mura amiche fatica tremendamente. Un fenomeno che, numeri alla mano, potrebbe rappresentare il principale ostacolo verso il sogno scudetto e complicare persino la qualificazione alla prossima Champions League. Questo articolo analizza le cause e gli effetti di un problema che rischia di diventare determinante.

UNA CASA POCO ACCOGLIENTE
Se la Serie A fosse basata solo sui risultati in trasferta - analizza Il Corriere di Bergamo -, l’Atalanta sarebbe già prima con 30 punti conquistati, frutto di 9 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 12 gare fuori casa. Numeri da grande squadra, che testimoniano una solidità e una mentalità vincente quando la Dea gioca lontano da Bergamo. Tuttavia, il Gewiss Stadium, rinnovato e finalmente completo, sta diventando un ostacolo inatteso per Gasperini e i suoi ragazzi. Nel 2025, infatti, i nerazzurri hanno raccolto soltanto tre punti contro squadre decisamente abbordabili come Torino, Cagliari e Venezia.

IL PESO DEI PUNTI PERSI
I tre pareggi casalinghi contro avversari sulla carta inferiori pesano come macigni, soprattutto in un campionato così equilibrato. Quei sei punti persi avrebbero permesso oggi ai nerazzurri di guardare tutti dall'alto verso il basso, con tre lunghezze di vantaggio sull'Inter capolista. Una prospettiva che invece è sfumata tra occasioni sprecate e avversari troppo chiusi per le caratteristiche dell'attacco atalantino.

IL PROBLEMA DELLE PICCOLE CHE SI CHIUDONO
L'Atalanta di Gasperini è una squadra che sa esprimersi al meglio negli spazi aperti, come dimostrato dalle goleade esterne con Verona ed Empoli (10 gol in due partite). Ma quando incontra squadre compatte, che a Bergamo giocano in modo difensivo, emergono limiti e difficoltà a sbloccare il risultato. È lo stesso allenatore a sottolinearlo: le piccole in trasferta sono più audaci, mentre al Gewiss Stadium si arroccano e bloccano la fluidità offensiva della Dea.

UN PROBLEMA GIÀ VISTO IN PASSATO
Non è la prima volta che l'Atalanta affronta questa situazione. Già nella stagione 2021/22 si era verificato lo stesso fenomeno: ben 39 punti conquistati fuori casa, contro appena 20 tra le mura amiche. Un trend che allora compromise completamente la stagione, escludendo la Dea dall'Europa. Nel 2019/20, invece, l’equilibrio fu migliore (40 punti fuori e 38 in casa), permettendo la qualificazione in Champions League.

TORINO, UNA SFIDA PER RIPARTIRE
Domenica prossima, all'Allianz Stadium contro la Juventus, l'Atalanta ha l'opportunità ideale per ritrovare il suo ritmo migliore. Un campo ostico, ma che proprio per questo potrebbe favorire la squadra bergamasca, più a suo agio in trasferta. Anche Retegui, bomber della squadra con 21 reti stagionali, sembra trovarsi meglio lontano da casa: 13 dei suoi gol sono arrivati fuori dal Gewiss Stadium.

La stagione nerazzurra è ancora aperta a ogni scenario, ma per puntare in alto occorre necessariamente ritrovare una soluzione ai problemi casalinghi. Altrimenti, quei punti persi tra le mura amiche rischiano di diventare un rimpianto troppo grande.