La Fiorentina guarda già al futuro: blindati due perni del progetto sugli esterni

La Fiorentina è pronta per blindare il futuro dei suoi esterni difensivi. Che sia difesa a tre o retroguardia a quattro, la formazione ora allenata da Raffaele Palladino ha capito di non poter fare a meno di due giocatori diventati leader imprescindibili dello scacchiere tattico gigliato. Per personalità, qualità, carattere e apporto al gioco viola, sia Dodò che Robin Gosens sono calciatori ai quali il club di Rocco Commisso non può fare a meno. E questo la dirigenza guidata da Daniele Pradè lo sa bene, tanto che il futuro sembra oramai scritto.

Dodò, ecco la firma

Contro il Lecce il quarto assist stagionale che lo rilancia dopo un periodo in chiaroscuro. Un giocatore che è già a quota cento presenze con la Fiorentina e che dei Viola è diventato un vero e proprio leader. Il sogno è anche un posto fisso con il Brasile, traguardo che Firenze può garantirgli vista l'indiscussa titolarità conquistata e guadagnata nel corso dei mesi che ha portato i gigliati a cedere Michael Kayode. Arrivato nel 2022, è pronto ora a firmare fino all'estate del 2029 con opzione di un anno: pronto un aumento rispetto ai 1.6 milioni ora percepiti.

Gosens, arriva il riscatto

Tutti vogliono essere Robin. Ma solo Gosens è in questo momento il padrone della fascia sinistra della difesa Viola, tanto da aver portato il club a far partire Cristiano Biraghi e in questo momento ad aver stabilito le gerarchie del ruolo con Fabiano Parisi. Il tedesco è il titolare di Raffaele Palladino e l'obbligo di riscatto che porterà la Fiorentina a prenderlo dall'Union Berlino scatterà tra poche partite. Non ci sono dubbi: Firenze è innamorata di Gosens e vale lo stesso per il giocatore ex Atalanta e Inter. Così due ruoli così difficili da trovare con questa sostanza e qualità sono già blindati per il futuro…