Gli infortuni frenano Inter, Atalanta e Napoli. Mentre la Juve ha usato il mercato

Gli infortuni stanno frenando Inter, Atalanta e Napoli. Cioè le tre squadre che hanno avuto un mercato, realisticamente, senza colpi. Non c'è stata l'intenzione di andare a rimpolpare la rosa da parte di nessuna delle tre, forse perché convinti che la situazione fosse già ottimale. Però l'addio di Kvaratskhelia è stato assorbito da Okafor, così come Zaniolo è stato sostituito da Maldini. Sulla carta per entrambi c'è una differenza sostanziale, per ora - anche per vari motivi - la questione è sul piatto. Poi, appunto, ci sono gli infortuni.

L'Atalanta. Era convinta di recuperare Scalvini e Scamacca tra dicembre e febbraio, alla fine si sono fatti (nuovamente) di male entrambi, il primo per un problema alla spalla, l'altro per una questione muscolare. Poi però ci sono stati altri due stop: quello di Kossounou, sfortunato, e Hien, che dovrebbe tornare a breve.

Il Napoli. Dopo avere perso Kvaratskhelia ha puntato tutto su David Neres, che però si è infortunato e potrebbe tornare dopo la sosta. È stata messa una pezza con l'inserimento di Raspadori come spalla di Lukaku: discreto impatto, ma i risultati comunque stentano ad arrivare nonostante i gol dell'ex Sassuolo. Poi c'è stato lo stop di Anguissa, sostituito da Billing. Ha segnato, ma probabilmente il camerunense avrebbe avuto un diverso impatto. Non c'è la riprova.

L'Inter. Ora si è fermato Dimarco, solitamente non un problema per i nerazzurri che vincono quasi sempre senza il loro esterno. Il problema è che poi mancano anche Darmian e Zalewski, più Sommer (che rientra in Olanda) e Carlos Augusto - che però potrebbe rientrare contro il Monza. Quattro esterni e possibilità di cambio modulo, nonostante l'inserimento del polacco in più nelle rotazioni.

La Juventus ha un'infermeria piena, ma ha usato il mercato. Perché Cabal, Milik e Bremer sono fermi da parecchio, ma è rientrato Kalulu - al suo posto si è fermato Veiga - più ci sono Kelly, Alberto Costa e Kolo Muani in più rispetto a prima. La Juve come profondità di rosa è straordinaria e in questo momento non ha più le coppe, gli stop di Douglas Luiz e Savona non sono poi così impattanti proprio per i tanti giocatori a disposizione di Thiago Motta: rispetto a prima ha quattro giocatori in più, per due andati via (cioè Danilo e Fagioli).