"Benetton mi propose di aprire un negozio. Si chiamava Tomato, fu un successone. Anche perché regalai le magliette con la scritta Tomato a tutti i giocatori dell’Atalanta...". Ha esordito così Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, nell'intervista concessa al Corriere della Sera dove sono stati riesumati gli albori di quella che oggi è una squadra che ambisce ad ogni obiettivo possibile in Italia e su campo internazionale. "Se esiste uno stile Atalanta? Sì. E oggi Luca (amministratore delegato, ndr) ne è il principale artefice".

Con Koopmeiners però non è stato un gran finale...
"Koop ha sbagliato proprio atteggiamento. Pensare che a inizio stagione avevamo l’ambizione di confermare tutti i top. E lui ha scansato perfino la finale di Supercoppa Uefa con il Real. Non c’era bisogno che arrivasse a tanto. Quando abbiamo incontrato la Juve è venuto a dirci che era dispiaciuto. Sì, però gliel’abbiamo detto chiaro: hai sbagliato! È anche un fatto di gratitudine".

Gasperini è il miglior interprete dello stile Atalanta?
"Gli anni parlano per lui, ha battuto tutti i record. Se fu veramente sull'orlo dell'esonero il primo anno? Non era una situazione facile. Perse le prime 4 partite su 5. Aveva contro tutta la città e i tifosi. A un certo punto decisi di parlare alla squadra: 'Non azzardatevi a pensare che mandiamo via lui. Lui è qui e continuerà a starci. Vedete di darci retta, altrimenti mandiamo via voi'. Guarda caso vinciamo la partita con il Crotone... E da lì inizia la risalita".

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 24 gennaio 2025 alle 11:37
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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