Siamo in regime di sosta, due maroni così. La sosta mi annienta, forse annienta anche voi. E questa volta anche di più. Il calendario è intasato come non mai e loro cosa fanno? Ci piazzano la Nations League che non interessa neanche a quelli che l’hanno inventata. Boh. Il dato di fatto è che decine e decine di calciatori interrompono la preparazione e raggiungono altri ritiri, con altre abitudini, altre intensità. Risultato? Il solito. Ne parliamo tra una decina di giorni…
Ma è anche la doppia settimana delle aste al Fantacalcio, che bellezza. Approfondiamo in fondo all’editoriale. Prima, pensierini.
Secondo Cassano l’Inter di Inzaghi gioca sulla falsariga di quella di Conte. Pare francamente una sparata senza costrutto. E il motivo è semplice ed è relativo alle “consegne”.
- Conte ti affida un compito e sei tenuto ad eseguirlo alla lettera.
- Inzaghi crede che ogni giocatore sia parte di un sistema in cui tutti (o quasi) sono interscambiabili.
Sono entrambi tecnici vincenti, lo dicono i fatti, ma hanno visioni diametralmente opposte. Trattasi di ragionamento persino banalotto ma, evidentemente, c’è chi non se ne è ancora accorto o finge di non accorgersene.
Riportiamo una dichiarazione del signor Nicolò Barella del dicembre 2021: “Inzaghi ci lascia più liberi di esprimerci, ci ha coinvolto con il suo carisma, dandoci la possibilità di prendere delle scelte. Questa cosa ci serviva e ci ha aiutato a tutti i livelli, dopo due anni intensi in cui lavoravamo sempre seguendo lo stesso concetto”.
E comunque a detta di Cassano persino Barella è un giocatore “normale”, pensa te.
Della questione Leao si è parlato fin troppo. Butto là anche la mia. Lui e Theo hanno sbagliato, eccome se hanno sbagliato. Ed è inutile spiegare perché. Ma la questione è un’altra: in presenza di una dirigenza più solida e di un allenatore meno “provvisorio” (almeno in apparenza) avrebbero fatto quello che hanno fatto? No, non si sarebbero permessi. E allora il vero problema è a monte: il Milan ha sempre basato la sua fortuna su figure extra campo solide, presenti, inattaccabili. La sensazione - che è solo una sensazione - è che al momento manchi “il manico”, un profilo di riferimento che abbia il Milan come unica ragione di vita, non come terza o quarta attività di riferimento. Senza un generale capace di dare solidità all’allenatore, e senza un allenatore particolarmente carismatico, la cosa più normale che possa capitare è che alle prime difficoltà la truppa pensi all’ammutinamento. Nel calcio, tristemente, è situazione tipica.
Hanno già rotto le balle a Thiago Motta e questo dopo un pareggio e 7 punti su 9 messi in tasca. Questa cosa era prevedibile, anzi, prevedibilissima. Gli amici della vecchia gestione non vedevano l’ora di poter puntare il dito e, forse, non si rendono conto che l’aria a Torino è già drasticamente cambiata.
L’allenatore ha idee chiarissime e i primi risultati sono frutto di una bella impostazione. Gli occhi, prima ancora che la classifica, sono tornati a brillare. La “sua” Juventus - quella di Koopmeiners e Nico, di Thuram e Conceicao - deve ancora nascere, nel frattempo si è vista quella delle seconde linee che si sono dimostrate fin da subito disponibili e capaci. Questo inizio ha regalato solo buone sensazioni ai bianconeri, chi vede altro lo fa per puro interesse personale.
Vi lascio a “Uh, il Fantacalcio” (Da “Odio il calcio”, Sperling & Kupfer, uno sciocco volumetto saturo di minchiate scritto dal qui presente).
…E niente, poi c’è il Fantacalcio. Il Fantacalcio è un universo a parte, serissimo e difficile da spiegare. Non esiste un Fantacalcio serio dove non volino stracci, si rovinino amicizie secolari, ci si mandi pericolosamente affanculo o si utilizzi ogni mezzo - lecito, ma soprattutto illecito - per sconfiggere avversari e nemici dei tuoi amici. Se il tuo Fantacalcio non rispecchia queste caratteristiche, credimi, non è un buon Fantacalcio. Ma qui, in questa occasione, non scriverò di regolamenti, metodi, tattiche, tipologie di aste, malcostumi, partecipanti furbi e meno furbi. E non lo farò perché ognuno ha il «suo» Fantacalcio e ogni Fantacalcio – come i fiocchi di neve – è diverso da tutti gli altri.
A ogni modo c’è una cosa che accomuna genere di Fantacalcio – già di per sé raro baluardo di libertà dell’uomo italico fidanzato e/o sposato – ed è la difficoltà bestiale nel convincere sei, otto o addirittura dieci persone a ritrovarsi sotto lo stesso tetto in quell’unico giorno dell’anno dedicato all’asta. Puoi anche partire con l’organizzazione sei mesi prima dell’inizio del campionato, ma stai certo che non troverai l’incastro giusto. Mettere d’accordo dieci umanoidi, in Italia, è più difficile che costruire uno stadio di proprietà o assistere a un sorteggio dei calendari dove almeno uno dei protagonisti non dica: «Tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte». E questa – sia chiaro – è una visione delle cose credibile per la categoria degli under 30; se invece sforiamo tra gli over 30 – dove, tendenzialmente, aumentano gli sposati –, allora l’idea di organizzare una banalissima asta per questo minchia di gioco si trasforma in impresa stile Ulisse che tenta di tornare a Itaca. E il motivo – e scusateci se caschiamo nei classici luoghi comuni, ma purtroppo di questo si tratta – sono le nostre straordinarie, meravigliose, ammirevoli e insostituibili compagne di vita. E noi fantacalcisti ci dividiamo in tre categorie.
Il terrorizzato
«Amore, gli altri vorrebbero organizzare questa cosa del Fantacalcio… Io non vorrei andare, figurati cosa me ne frega, ma insistono… Che faccio?» «Hai 40 anni e vuoi giocare al Fantacalcio? Non avevi detto che eri stufo e non avresti più partecipato? E la coerenza?» «…Eh, ma insistono…» «Ok, allora fai come vuoi…». Il «fai come vuoi» è una forma di ricatto subdola e devastante, e vale come una condanna a morte senza possibilità di grazia: se non vai all’asta hai perso ogni briciolo di dignità e i tuoi amici diranno «Minchia che brutta fine ha fatto…»; se invece vai all’asta sai perfettamente che prima o poi te la farà pagare, e passerai una serata di merda a guardare l’orologio. «È l’una, devo andare ragazzi…» «Ma pirla, abbiamo appena finito i portieri…».
Il finto coraggioso
«Amore, patti chiari, amicizia lunga: ho l’asta con gli amici. Mangerò due pizze con sopra delle pizze, berrò Vov e Nutella, mi drogherò col metadone in granuli e popper, parleremo di donne dalle dubbie qualità morali, soprattutto tornerò quando minchia voglio, forse anche a mezzanotte e quaranta. L’udienza è tolta.» Lei ti lascerà andare, questo è certo, e lo farà per darti l’illusione di avere un qualche genere di potere tra le quattro mura. Ma quella, invece, sarà la tua fossa, la concessione di una sera a fronte di successivi mesi passati in una sorta di carcere coniugale, laddove l’eventuale ora d’aria – stanne certo – non contemplerà in nessun caso gli amici. Tu: «Amore, posso uscire con Coliandro? Gli hanno amputato un braccio ed è un po’ giù». Lei: «Eh eh, furbetto… Te la ricordi l’asta del Fantacalcio? Quella del ‘Stasera faccio come voglio?’ Coliandro ha anche l’altro braccio, su, dai, fai il bravo e a cuccia».
Il rassegnato
«Amore, i ragazzi organizzano il Fantacalcio…» «Ah, bravi. E TU COSA C’ENTRI?» «…Io? Niente amore, niente…»
Grazie lo stesso, Fantacalcio.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 13:34 Dovbyk un diesel ma si è sbloccato. Roma, ancora a secco tutte le altre bocche di fuoco
- 13:00 Cosa ha portato Rabiot al Marsiglia? Il coup de théâtre all'extra-time del calciomercato
- 12:57 Esclusiva TAViva la Vida Luxury Party - Venerdì 20 Settembre la grande inaugurazione Al Traghetto Restaurant di Villa d'Adda: cena cantata & dj set
- 12:51 VideoSerie C / Triestina-Atalanta U23 1-5: gol e highlights
- 12:31 Torino, Vanja è ancora al top. E svela gli obiettivi: "Ne abbiamo parlato, vogliamo l'Europa"
- 12:10 La Triestina cola a picco, l'Atalanta U23 si impone 5-1 al Rocco
- 12:00 Juventus, il pari di Empoli non placa l'entusiasmo: è carica per la Champions
- 11:30 Napoli, terza vittoria dopo 566 giorni: qualità e ferocia, è sempre più la squadra di Conte
- 11:09 Le pagelle di Retegui - Come Inzaghi e Kessie: è un bel bigliettino da visita...
- 11:00 Genoa-Roma: giallorossi al 16esimo posto. La verità oltre il risultato
- 10:30 Altro che Lautaro: l'Inter dipende da Barella e Calhanoglu. In attacco c'è un buco e lo sanno tutti
- 10:00 In casa Liverpool si apre il dibattito: quando sarà l'ora di Federico Chiesa con Slot?
- 09:45 La migliore Fiorentina di Palladino secondo lui perde la prima partita. Problemi in difesa
- 09:30 La Fiorentina non riesce a vincere. Ma Palladino non molla: "La miglior prestazione da quando sono qui"
- 09:00 Sbandata Inter e il Napoli di Conte, Lukaku e Kvara è davanti a tutti. Lookman sarà una delle stelle del torneo. Thiago Motta, questa Juve non basta. Sartori e un Italiano che non va
- 08:30 Fiorentina, difesa horror ma per Palladino va bene così. L'idea di Graziani
- 08:20 L'Eco di Bergamo: "L'Atalanta debutta al nuovo stadio con una vittoria"
- 08:00 Retegui forza quattro: ritmo impressionante all'esordio con la Dea
- 07:58 Gasperini sui singoli: "Hien fuori per scelta tecnica, de Roon affidabile. Su Zaniolo..."
- 07:31 Juventus, c'è un nuovo dirigente. La prima di Tuttosport: "Chiellini Champions"
- 07:30 Il Corriere dello Sport in prima pagina sulla vittoria del Napoli: "Conta Conte"
- 07:29 L'apertura de La Gazzetta dello Sport: "L'Inter lancia Conte"
- 07:28 U23, Francesco Modesto: "I ragazzi sono stati straordinari"
- 07:24 Gasperini a Dazn: "Grande risposta della squadra. In Champions servirà la stessa forza"
- 07:17 Djimsiti in conferenza: "Preso due gol evitabili. Arsenal? Dobbiamo guardare noi stessi"
- 07:09 Le pagelle - Lookman regala magie, CdK in crescita. Retegui è una sentenza sottoporta!
- 07:00 VideoL'Atalanta vince al debutto casalingo, Lookman versione Champions. Gol & Highlights
- 06:50 DirettaGasperini in conferenza: "Gara non facile, ma bel pomeriggio. Arsenal? Cliente difficile"
- 06:22 Curva Nord Atalanta saluta il Bocia: "L'ennesima annata senza di te, sempre con te"
- 06:18 Curva Nord Atalanta vicino alle famiglie colpite dall'alluvione: "Sempre a fianco della nostra città"
- 06:16 De Ketelaere a Dazn: "Abbiamo dimostrato grande forza per ribaltare la partita"
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di lunedì 16 settembre
- 23:29 Triestina-Atalanta U23 1-5
- 23:18 La Triestina cola a picco ed esce tra i fischi e la contestazione dei suoi tifosi
- 23:06 Serie C, i risultati delle 20:45: colpo Atalanta U23 a Trieste, vincono Ternana e Benevento
- 22:43 Il Monza recrimina, l'Inter non sorride: finisce 1-1, seguiranno polemiche arbitrali
- 22:36 DirettaDIRETTA TRIESTINA-ATALANTA U23 Frana Gomme Madone 1 - 5
- 22:04 Premier League, Arsenal in scia al Man City: vinto il derby del nord di Londra col Tottenham
- 22:01 VideoAspettando il debutto Champions, Tottenham-Arsenal 0-1: gol e highlights
- 22:00 Gasperini: "Avere uno stadio così ti porta per forza a dare qualcosa in più"
- 21:58 VideoPoker del Napoli a Cagliari, gol e highlights
- 21:57 Arsenal, Arteta avvisa i suoi: "Atalanta? È in arrivo una settimana difficile"
- 21:47 Serie C, i parziali delle 20:45: l'Atalanta U23 vince a Trieste, vincono Ternana e Giugliano
- 21:33 L'Under 23 avanti 2-1 con personalità a Trieste dopo i primi 45'
- 21:30 DirettaSerie D, gir. C - 2ª giornata / Risultati e classifica
- 21:12 Retegui, 4 gol in 4 gare all'Atalanta. Gasperini: "Prolifico in area, ecco dove può migliorare"
- 20:30 Il Napoli di Conte dilaga a Cagliari, nel finale segna anche Buongiorno. Finisce 0-4
- 20:03 DirettaPRIMAVERA 1, 4ª giornata / Risultati e classifica
- 20:00 Gasperini in vista dell'Arsenal: "Certe distrazioni viste oggi non possiamo permettercele"
- 19:55 Serie C / Triestina-Atalanta U23, le formazioni ufficiali: Cassa dal 1'