L’Atalanta continua il suo percorso in Serie A con un pareggio contro la Juventus, mostrando capacità di adattamento, profondità di rosa e solidità di gioco. Sebbene il terzo pari consecutivo possa sembrare un rallentamento, i nerazzurri restano protagonisti di una delle migliori serie positive della loro storia. Ecco i temi principali della sfida e gli spunti per il proseguo della stagione.

IL 4-2-4-0 DI MOTTA E LA RISPOSTA DI GASPERINI
La Juventus - scrive Pietro Serina sul Corriere di Bergamo nel post gara di Atalanta-Juventus - si è presentata a Bergamo senza un centravanti di ruolo, schierando un inedito 4-2-4-0. L’area di rigore bianconera restava spesso vuota, con Koopmeiners, McKennie, Gonzalez e Yildiz a fare da trequartisti, supportati da due mediani e una difesa a quattro. Gasperini ha risposto con razionalità, adattando il modulo al contesto: de Roon è stato arretrato quasi come quarto difensore per annullare Koopmeiners, mentre Pasalic si è abbassato per contenere Locatelli. Ne è derivato un 4-4-2 atipico, pragmatico e efficace contro una formazione così insolita.

I PORTIERI E IL FUTURO AZZURRO
Marco Carnesecchi, ancora una volta tra i migliori in campo, si conferma una delle rivelazioni del campionato. Il portiere classe 2000 ha impressionato anche il C.T. Spalletti, presente al Gewiss Stadium. Con cinque prestazioni decisive nelle ultime sei gare, Carnesecchi si candida a essere una delle colonne della Nazionale. Nonostante Donnarumma resti il titolare indiscusso, il giovane estremo difensore dell’Atalanta merita un posto tra i protagonisti azzurri del futuro.

TRE PARI E L'OBIETTIVO CHAMPIONS
Il terzo pareggio consecutivo potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma bisogna contestualizzare. Lazio e Udinese in trasferta, Juventus in casa: un tris di sfide complicate che ha comunque portato tre punti. L’obiettivo dichiarato resta la qualificazione alla Champions League, ben difesa dalla Dea, che si mantiene tra le prime posizioni. A volte, è importante mantenere i piedi per terra e apprezzare la continuità.

IL PESO DELLA PANCHINA
La profondità della rosa continua a fare la differenza. Samardzic, entrato nella ripresa, ha dato nuova energia al gioco; Bellanova ha confezionato l’assist decisivo; Retegui ha trasformato l’occasione del pareggio con freddezza. Finora, l’Atalanta ha ottenuto nove gol e otto assist dai subentrati: un segnale di quanto sia fondamentale avere qualità anche dalla panchina. Con questa strategia, la Dea si conferma una delle squadre più moderne e complete del campionato, seconda solo all’Inter per profondità della rosa.

UNA STRISCIA POSITIVA DA RECORD
Con il pari contro la Juventus, la striscia positiva dell’Atalanta raggiunge quota 15 risultati utili consecutivi. L’ultima sconfitta risale al 24 settembre contro il Como. Da allora, 11 vittorie e tre pareggi. La serie è la seconda migliore nella storia del club, superata solo dai 17 risultati utili consecutivi del 2019/20, a cavallo della pandemia. La sfida contro il Napoli e la rivincita contro il Como rappresentano due tappe cruciali per puntare ancora più in alto.

L’Atalanta di Gasperini continua a impressionare, dimostrando capacità di adattamento, solidità e un progetto che guarda lontano. Il pareggio contro la Juventus non è un freno, ma un ulteriore tassello di una stagione costruita per puntare in alto. La sfida contro il Napoli sarà un test importante, ma la Dea ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per continuare a stupire

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 15 gennaio 2025 alle 11:03
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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