La partita tra Atalanta e Fiorentina ha mostrato un mix di slanci offensivi e blackout difensivi, con entrambe le squadre che hanno sfruttato le debolezze avversarie. Questo articolo analizza come la gestione tattica e le disattenzioni abbiano influenzato il risultato finale.

SCHEMA INIZIALE E STRATEGIE
Inizialmente, l'Atalanta si è schierata con un 3-4-1-2. Davanti a Carnesecchi, la difesa era composta da Toloi, Hien e Scalvini, mentre Holm e Ruggeri agivano sulle fasce. Il centrocampo vedeva la coppia Pasalic-Ederson con Koopmeiners libero di svariare sulla trequarti. In attacco, De Ketelaere e Lookman cercavano di destabilizzare la difesa avversaria con i loro movimenti larghi. La Fiorentina, invece, ha optato per un 4-2-3-1, con Martinelli tra i pali e una linea difensiva formata da Kayode, Quarta, Ranieri e Biraghi.

PRIMO TEMPO: EQUILIBRI EFFICACI E ERRORI DIFENSIVI
L'Atalanta ha creato numerose occasioni grazie alle combinazioni tra Lookman e De Ketelaere e le avanzate di Scalvini. Tuttavia, la squadra bergamasca ha sofferto in difesa, faticando a mantenere le marcature strette sui trequartisti della Fiorentina – Nico Gonzalez, Beltran e Castrovilli – che hanno costantemente messo in difficoltà la retroguardia nerazzurra.

I GOL DELLA FIORENTINA: DISATTENZIONI FATALI
Il primo gol della Fiorentina è stato frutto di un'iniziativa di Castrovilli e di un movimento centrale di Belotti. Il secondo gol è arrivato da un inserimento di Gonzalez, libero da marcature, mentre il terzo gol è stato segnato ancora da Belotti, sfruttando una girata di Beltran lasciato solo. Questi gol evidenziano le disattenzioni difensive dell'Atalanta, incapace di trovare contromisure efficaci.

SECONDO TEMPO: CAMBI E REAZIONI
Nel secondo tempo, Gasperini ha aumentato il peso offensivo inserendo Miranchuk a tutta fascia, mantenendo il 3-4-1-2. Successivamente, è passato a un 4-2-3-1, con Miranchuk, De Ketelaere e Koopmeiners dietro a Scamacca. Nonostante l'incremento della forza d'urto con l'innesto di Touré, il risultato non è cambiato, lasciando l'Atalanta con molte domande sulle proprie capacità difensive.

LAVORO TATTICO E PRESTAZIONI INDIVIDUALI
Un aspetto positivo per l'Atalanta è stato il lavoro encomiabile di Ederson, che ha mostrato grande energia nel recupero palla in mezzo al campo. Tuttavia, le buone prestazioni individuali non sono bastate a compensare le lacune difensive.

La partita contro la Fiorentina ha messo in luce le buone idee offensive dell'Atalanta, ma ha anche evidenziato le disattenzioni difensive che devono essere risolte. La gestione tattica e l'attenzione alle marcature saranno fondamentali per evitare che errori simili compromettano i futuri successi della squadra bergamasca.

Sezione: Altre news / Data: Lun 03 giugno 2024 alle 01:56
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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