La Roma ha dimostrato di fare sul serio. E continua a farlo. Non c’è soltanto l’arrivo di Le Fee. Non c’è soltanto l’arrivo di Soulé. Ma ora anche Dobvyk.
L’operazione è praticamente conclusa, il blitz - che si è trasformato in trattativa ad oltranza - della Roma per andare prima a blindare l’accordo con il giocatore e poi a parlare con il Girona per convincerlo definitivamente sull’operazione, ha funzionato.
Dobvyk che è un attaccante d’area di rigore, i cui numeri in Liga (ma se andate a guardare anche quelli più approfonditi sul tipo di calcio che fa l’ucraino) sono spaventosi soprattutto nelle ultime due stagioni. Arriva a Roma un attaccante nel pieno della sua maturità calcistica: 27 anni e i passi giusti mossi durante la sua carriera che lo hanno portato a un passo dall’Atletico Madrid, ma poi a scegliere la Roma dove sarà centrale nel progetto. La Roma ridipinge completamente l’attacco. La fantasia dei due argentini sarà a disposizione del colosso ucraino. Che segna, più che fa segnare. A fornire assist ci penseranno loro due, a fare gol - spera tutto il popolo giallorosso - ci penserà Artem. Chiaramente la rivoluzione Roma non è finita qui. Manca almeno un cursore di destra, che possa andare a prendere il posto di Kristensen (che è in lista di partenza). E’ una rivoluzione profonda, pensata, ragionata. Possibile anche grazie alle variazioni sul FFP (in generale e nello specifico).

Tanto importante quanto quella che sta vivendo il Milan. Anche qui dei colpi sono arrivati e dei colpi arriveranno. Morata è già un giocatore rossonero, idem per Pavlovic, quasi tenuto segreto in questi giorni senza dare quella mediaticità che invece il giocatore meriterebbe. Con un giocatore del genere, per aggressività, fisicità e prestanza il Milan si sente al sicuro. E può continuare a operare nella sua rivoluzione. Manca infatti ancora il centrocampista, e Fofana è un giocatore sul quale il Milan continua a puntare. La situazione è complessa visto che il Monaco è infastidito dal fatto che il Milan ha un accordo di massima con il giocatore, ma allo stesso tempo rischia di perderlo a zero. Ha preso già il suo sostituto ma spara altissimo con il prezzo. Il Milan continua nella sua strategia, consapevole che i francesi dovranno abbassare le richieste. Altrimenti fra 6 mesi l’unico a ridere potrebbe essere proprio Fofana, libero di andare dove vuole senza dover rendere conto a nessuno. Attaccante, difensore, centrocampista. E terzino destro: si stringe anche per Emerson Royal, la distanza è praticamente inesistente e presto anche lui sarà un giocatore rossonero. E poi c’è la quesitone relativa a portiere: Scuffet in vantaggio su tutti gli altri pretendenti per prendere il posto di Sportiello (sfortunatissimo) visto che serve un portiere italiano e affidabile.
Poi potrebbe anche arrivare un’altra punta, soprattutto se dovesse andare via Jovic e Abrham rimane un’opzione più che valida. Come rimane un’opzione Samardzic che per il suo modo di giocare rappresenta un unicum che oggi nel Milan non c’è, anche se l’Udinese ha chiesto molto.

Un’altra che ha fatto (e continuerà a fare) un grande cambiamento è la Juventus. Ora si aspetta Adeyemi. Anzi si aspetta la risposta del Borussia per Adeyemi, poi ci si avvicinerà all’ultima parte del mercato. Quella in cui servirà andare a prendere il centrocampista. L’assalto a Koopmeiners è più duro del previsto. L’Atalanta non vuole venderlo e alza il muro ogni giorno di più. Anzi: vorrebbe consegnare a Gasperini una squadra ancora più competitiva con Nico Gonzalez nella rosa. Qui bisogna capire se la Fiorentina intende cederlo: eventualmente a Bergamo sono pronti eccome.
Una volta concluse queste operazioni (e magari ci vorrà tempo…) potremmo fare la classica griglia di partenza per quanto riguarda la A: Inter è a posto, Napoli quasi. Le altre si stanno attrezzando. Compreso il Bologna che ha cambiato pelle (allenatore) e metà squadra (e chiude per Erlic).

Sezione: Altre news / Data: Gio 01 agosto 2024 alle 10:30 / Fonte: LucaMarchetti per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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