La bandiera del Racing giocò anche con Inter, Bologna, Atalanta e Fiorentina e da oriundo con l'Italia con cui partecipò ai Mondiali del '62

Il mondo del calcio è in lutto, vola in Paradiso l’ultimo degli “angeli dalla faccia sporca” così come Humberto Maschio – scomparso a 91 anni dopo diverse settimane di ricovero in ospedale dopo una caduta nella sua casa – veniva chiamato assieme a Sivori e Angelillo. L’ex calciatore, leggenda del Racing e della Nazionale argentina, soffriva di insufficienza renale che aveva costretto i medici a sottoporlo a dialisi. “Chi lascia un segno non si dimentica mai “, lo ha salutato l’Academy dai suoi social network ufficiali, pochi minuti prima di dover giocare la rivincita contro l’Huachipato, per gli ottavi di finale della Copa Sudamericana, ad Avellaneda.

Perchè si chiamavano angeli dalla faccia sporca

L’appellativo di “Angeles de la cara sucia” nacque perchè lui, Enrique Omar Sívori e Antonio Valentín Angelillo – tridente letale nella Nazionale argentina che vinse la Copa América a Lima nel 1957 – uscivano dal campo coperti di fango e terriccio. Humberto Dionisio Maschio era nato il 20 dicembre 1933 ad Avellaneda, il suo “posto nel mondo” (condiviso negli ultimi decenni anche con Córdoba). Suo nonno fu uno dei milioni di italiani emigrati in Argentina all’alba del 20° secolo, mentre il dna del pallone lo si deve al padre (che venne a giocare nelle giovanili del River e anche, in un breve periodo in Italia, nella Sampdoria).

Sezione: Altre news / Data: Gio 22 agosto 2024 alle 10:20
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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