Tra il dramma della guerra e la voglia di regalare una gioia ai tifosi, lo Shakhtar sfida l’Atalanta a Gelsenkirchen per dimenticare il pari con il Bologna.

L’ESORDIO EUROPEO A GELSENKIRCHEN: TIFOSI IN ATTESA DI UNA GIOIA

Lo Shakhtar Donetsk affronta l’Atalanta nella seconda gara di Champions League, ma non solo il campo è al centro dell’attenzione. La squadra ucraina, che non gioca più nella sua Donbass Arena a causa della guerra, scende in campo a Gelsenkirchen. Georgiy Sudakov, il numero 10 e leader indiscusso, ha espresso la sua speranza di regalare un sorriso ai tifosi. “I nostri sostenitori meritano una gioia,” ha dichiarato, mostrando la determinazione di tutta la squadra a superare un periodo estremamente difficile.

ANALISI TECNICA: IL CONFRONTO TRA ATALANTA E BOLOGNA

Sudakov non si è limitato a parlare solo di emozioni, ma ha anche analizzato gli avversari. Il centrocampista ha sottolineato come l’Atalanta sia una squadra molto più aggressiva nel recupero palla rispetto al Bologna, squadra che ha affrontato nella gara precedente. “Dovremo essere pronti a gestire la loro pressione e fare meglio rispetto alla prima gara,” ha affermato, indicando il possesso palla come uno degli aspetti chiave su cui dovranno lavorare.

PUSIC E LA FORZA DELL’ATALANTA: UNA SFIDA TATTICA

Marino Pusic, l’allenatore dello Shakhtar, ha elogiato la formazione bergamasca, definendola una delle migliori squadre d’Europa. “Ci saranno tanti uno contro uno, e dovremo mantenere la nostra identità anche quando non avremo il possesso palla,” ha commentato. Pusic ha riconosciuto che la sfida sarà impegnativa, soprattutto per una squadra come la sua, abituata a dominare nel proprio campionato ma che in Europa deve sapersi adattare anche a fasi di gioco più difensive.

LA GUERRA SULLO SFONDO: UNA SQUADRA CHE LOTTA ANCHE FUORI DAL CAMPO

Oltre alle sfide tecniche e tattiche, la realtà più dura con cui lo Shakhtar deve fare i conti è la guerra. La squadra ha perso il suo stadio storico a Donetsk e ora gioca le partite casalinghe a Leopoli per il campionato e a Gelsenkirchen per la Champions. “Le circostanze in cui lavoriamo sono terribili, ma cerchiamo di dare il massimo per il nostro club,” ha detto Pusic, confermando che, sebbene la guerra non si possa dimenticare con una partita, ogni successo può rappresentare un piccolo sollievo per tutti.

Lo Shakhtar scende in campo non solo per vincere, ma anche per dimostrare che, nonostante tutto, la forza della squadra e il supporto dei tifosi rimangono indistruttibili.

Sezione: Champions League / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 09:48
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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