La vera forza di Federico Steffanoni sta nell’umiltà di chi lavora lontano dai riflettori, senza mai alzare la voce, ma con la determinazione di chi ha ben chiari i propri obiettivi. A soli 16 anni, il centrocampista classe 2008 dell’Atalanta è già una certezza nell’Under 20 nerazzurra e un punto fermo della Nazionale Under 17 guidata da Massimiliano Favo, impegnata oggi pomeriggio in Croazia in una partita cruciale per le qualificazioni ai prossimi Europei e Mondiali.

DALLE ORIGINI AL SOGNO SERIE A
Il percorso calcistico di Steffanoni è iniziato prestissimo: dai primi calci al pallone con gli amici nei parchi di Treviglio fino all’approdo nel prestigioso vivaio nerazzurro nel 2014, dove ha scalato le gerarchie con passo sicuro. Il talento è evidente, ma Federico è uno di quelli che preferisce far parlare il campo piuttosto che rincorrere la ribalta. A testimoniarlo, oltre ai numeri (34 presenze sotto età con l’Under 20, conditi da 3 reti complessive e 4 assist tra campionato e Youth League), ci sono anche due convocazioni da parte di Gasperini con la Prima Squadra, contro Venezia e Verona, che per lui rappresentano solo l’inizio: «Esordire in Serie A con l’Atalanta è il mio grande sogno», confessa con sincera semplicità.

UN GOL AZZURRO DA RICORDARE
Oggi però la concentrazione di Steffanoni è tutta per l’azzurro: la sfida contro i pari età della Croazia vale un posto alla fase finale dell’Europeo in Albania e può spalancare le porte al Mondiale in Qatar. Italia e Croazia si giocano il primo posto del girone A1, appaiate a 6 punti. Federico vuole incidere: «Sogno il mio primo gol con la Nazionale e spero arrivi proprio oggi, in una gara così importante. Ogni volta che indosso l’azzurro provo un'emozione indescrivibile».

IL VALORE DELL’UMILTÀ
Dietro al talento e alla voglia di emergere di questo ragazzo bergamasco c’è una famiglia che lo ha sostenuto trasmettendogli valori chiari: umiltà, sacrificio e costanza. «Non bisogna mai mollare – racconta Federico a gazzettaregionale.it perché il lavoro paga sempre. Voglio crescere e migliorare, il resto verrà di conseguenza». Concetti maturi, che dicono molto sulla testa di un giovane destinato a diventare protagonista.

Steffanoni non cerca applausi facili, preferisce conquistarli sul campo, partita dopo partita. Oggi pomeriggio contro la Croazia potrebbe essere il giorno giusto per raccoglierne qualcuno in più: per lui, per la Nazionale, e per un futuro che si prospetta sempre più luminoso.

Sezione: Giovanili / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 12:20
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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