La tifoseria organizzata ha espresso, a più riprese e in maniera chiara, la propria opinione: avanti con Massimiliano Allegri. In casa Juventus, però, la conquista della Champions League, obiettivo stagionale per tutti, minimo per qualcuno, porterà con sé le riflessioni sul futuro dell'allenatore livornese.

Rientrato a Torino dopo due anni di stop, negli ultimi tre campionati Allegri ha centrato regolarmente la qualificazione alla Champions League, sfuggita l'anno scorso per la penalizzazione derivante da vicende extra-campo. Di più, però, no: la campagna europea dell'anno scorso resta una delusione, e in questo campionato la Juve ha dato l'impressione di poter tenere testa all'Inter solo fino a gennaio. Quando poi si è squagliata come neve al sole. Le ultime settimane, tra l'incontro con il Monza per Di Gregorio e i riferimenti al DNA bianconero in conferenza stampa, sono state caratterizzate da un continuo non detto col direttore sportivo Cristiano Giuntoli, chiamato a valutare il da farsi.

Ora c'è la finale di Coppa Italia e questo è il prossimo obiettivo che Allegri intende centrare. Fino a mercoledì, la concentrazione è tutta sulla sfida all'Atalanta, che consentirebbe a Max di mettersi in bacheca il quattordicesimo trofeo in carriera, lista alla quale i sono da aggiungere Supercoppa e campionato di C1 conquistati ai tempi del Sassuolo. Non solo: la Coppa Italia darebbe ad Allegri ulteriore forza nelle proprie considerazioni sulla stagione, alle quali c'è da aggiungere un ultimo anno di contratto decisamente pesante. Tale da rendere abbastanza irrealistica, da entrambe le parti, una separazione unilaterale.

Sezione: L'avversario / Data: Lun 13 maggio 2024 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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