Mateo Retegui continua a brillare con l’Atalanta, confermandosi come uno degli attaccanti più prolifici e versatili del campionato. Con la doppietta decisiva contro il Como, l’attaccante nerazzurro ha raggiunto quota 16 gol in Serie A, mostrando una continuità impressionante. Dopo essere tornato dall’infortunio, ha lasciato il segno in ogni competizione, rispondendo colpo su colpo alla corsa per il titolo di capocannoniere che lo vede protagonista al fianco di nomi importanti come Marcus Thuram.
CINQUE GOL IN QUATTRO PARTITE: LA STRISCIA DI RETEGOAL
Il numero 9 nerazzurro - approfondisce La Gazzetta dello Sport - ha messo insieme una serie di prestazioni da incorniciare, andando a segno in quattro gare consecutive tra campionato e coppa. Prima contro la Juventus e il Napoli, poi in Champions contro lo Sturm Graz e infine la doppietta al Como. Cambiano gli avversari, ma la sua fame di gol resta la stessa. «Abbiamo dimostrato una grande personalità nella ripresa. Siamo stati più intensi, più determinati e alla fine abbiamo meritato la vittoria», ha dichiarato Retegui dopo il successo di Como.
La sua capacità di segnare con entrambi i piedi e di testa lo rende un attaccante completo e imprevedibile: sei reti con il destro, cinque con il sinistro e altrettante di testa. Un dato che lo distingue nel panorama europeo, dove nessun altro attaccante ha finora mostrato una simile versatilità.
UNA SQUADRA CHE CRESCE CON LE ROTAZIONI
Il contributo della panchina è stato ancora una volta determinante, con Brescianini protagonista di due assist vincenti per il bomber argentino. Retegui elogia il lavoro del gruppo: «Fin dall’inizio della stagione sappiamo quanto sia importante ogni giocatore. Chi entra riesce sempre a fare la differenza. Ci sentiamo tutti titolari e lavoriamo duramente per essere pronti ogni volta che veniamo chiamati in causa».
Un’Atalanta che cresce nella gestione dei cambi e che riesce a mantenere alta l’intensità per tutti i 90 minuti, come dimostrato nella rimonta contro il Como dopo un primo tempo complicato. «Il Como è una squadra di qualità, sapevamo che non sarebbe stato facile. Ma ora siamo pronti per la sfida contro il Barcellona», aggiunge Retegui, già concentrato sull'obiettivo europeo.
RETEGUI NELLA STORIA DELLA DEA: INSEGUE DONI E INZAGHI
Con i suoi numeri, Retegui si sta ritagliando un posto nella storia dell’Atalanta. È il primo giocatore nerazzurro a raggiungere quota 16 reti dopo le prime 22 partite di Serie A dai tempi di Jorgen Leschly Sorensen nel lontano 1950-51. Inoltre, è dal 2001-02 che un italiano non segnava così tanto in campionato, eguagliando Cristiano Doni.
Il sogno è quello di riportare a Bergamo un titolo che manca dai tempi di Filippo Inzaghi nel 1996-97, quando il bomber piacentino conquistò il titolo di capocannoniere con 24 gol. Retegui, con la sua media realizzativa, sembra avere tutte le carte in regola per puntare a questa storica impresa.
IL FUTURO, LA CHAMPIONS NEL MIRINO
Ora la testa è tutta alla sfida contro il Barcellona in Champions League, una partita che può proiettare l’Atalanta tra le grandi d’Europa. «Abbiamo grande fiducia, dobbiamo andare lì con la giusta mentalità e senza paura», conclude Retegui, pronto a mettere la sua firma anche nella competizione più prestigiosa.
L’Atalanta si gode il suo bomber, consapevole che il suo contributo sarà fondamentale per continuare a sognare in grande, sia in Serie A che in Europa.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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