Roma non metabolizza. La tifoseria non arretra di un passo, e non potrebbe essere altrimenti. É difficile accettare che una bandiera, una leggenda come Daniele De Rossi sia stata usata e poi gettata via, tolta da un progetto dopo appena quattro giornate di campionato. Soprattutto, è impossibile far finta di niente e andare avanti come se nulla fosse accaduto.

L’arrivo inatteso di Ivan Juric è solo una parte della questione: ciò che fa più male è l'indifferenza della famiglia Friedkin che dopo aver scelto di sollevare DDR dall’incarico, ha preferito lasciare Roma, senza neanche fermarsi per la partita di domenica contro l’Udinese all’Olimpico a vedere il gioco del neo mister.

Sulla carta, la prima sfida per il nuovo tecnico si presenta difficile: ad attendere la squadra non ci sarà solo la seconda in classifica, ma anche una Curva Sud vuota, che ha scelto di non presentarsi sugli spalti per i primi 30 minuti di partita come forma di protesta.

Un dato positivo su questo match sembra esserci: la Roma ha vinto 10 degli ultimi 11 precedenti disputati all’Olimpico e un pareggio non si verifica addirittura dal 2009, ovvero da 16 gare.

In questo clima di tensione è inutile dirlo ma si attende il risultato, la vittoria, i primi tre punti della stagione per risalire la china. Per cercare di vedere oltre.

Ma la verità è che una vittoria, per quanto importante, non basterà a cancellare la delusione. La Roma, per i suoi tifosi, è più di una semplice squadra: è identità, passione e appartenenza. Il silenzio degli spalti nella prima frazione di gioco sarà un chiaro segnale di malcontento.

Alla fine, il risultato conta, ma conta anche il rispetto per la storia e i valori che la società rappresenta. E questo rispetto dovrà essere riconquistato, un passo alla volta, dentro e fuori dal campo.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 21 settembre 2024 alle 12:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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