C'è un nodo obbligo di riscatto che si mette fra l'Atalanta e Nicolò Zaniolo. Perché se è vero che oggi può essere una giornata chiave per il ritorno in Serie A, dall'altra parte c'è l'idea, da parte dei nerazzurri, di non concludere la trattativa a titolo definitivo. La possibilità che venga inserita una clausola ancorata alla qualificazione in Champions League della prossima stagione verrà eventualmente vagliata, ma al momento la situazione appare chiara: possibile prestito per 5 milioni di euro e riscatto "libero" intorno ai 15. Quindi, come per De Ketelaere, non avere clausole capestro e valutare Zaniolo fra dodici mesi.

Anche perché attualmente lo stipendio potrebbe rappresentare un problema. Zaniolo percepisce circa 2,8 milioni all'anno, ma potrebbe investire su se stesso e abbassarlo di qualche centinaia di migliaia di euro, per riprenderli in caso di riscatto con un contratto quadriennale, cioè dal 2025 al 2029. Questo è lo scoglio principale, in più ci sarebbe da cedere un esterno (con Miranchuk come probabile indiziato) perché attualmente la batteria dei trequartisti sarebbe già al completo.

In più c'è la Fiorentina. Daniele Pradè vuole dare al tecnico Raffaele Palladino un rinforzo di valore e che possa risolvere un problema che in questa stagione è apparso annoso, cioè un altro trequartista oltre a Nico Gonzalez che possa fare la differenza. La Fiorentina accetterebbe l'obbligo di riscatto, ma sarebbe intenzionata a offrire un pacchetto da 16-17 milioni complessivi.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 27 giugno 2024 alle 06:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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