La prima sfida della semifinale di Nations League lascia rimpianti e amarezza agli azzurri di Spalletti. Italia bella solo per metà gara, punita poi da una Germania cinica e precisa, capace di cambiare volto con i ritocchi di Nagelsmann. La qualificazione è complicata, ma non impossibile: servirà un'impresa al ritorno a Dortmund.

ILLUSIONE TONALI
Sembrava il copione perfetto: Germania col pallone tra i piedi, Italia letale nelle ripartenze. Tonali, regista totale e incursore devastante, ne è stato il simbolo assoluto, aprendo le danze dopo appena nove minuti, con un destro chirurgico a raccogliere un assist imperfetto di Tah. Barella e Politano avevano trovato spazi preziosi sulla fascia destra, approfittando delle difficoltà evidenti di Raum, annullato completamente.

LA SVOLTA DALLA PANCHINA
Nagelsmann ha intuito che così non poteva continuare e nell’intervallo è intervenuto con due cambi decisivi: dentro Kleindienst per un inesistente Burkardt e Schlotterbeck al posto di Raum, ormai in crisi. Proprio Kleindienst, dopo soli quattro minuti, ha punito l’immobilità della difesa azzurra con un'incornata precisa tra Bastoni e Di Lorenzo.

IL CALO AZZURRO
La Germania, pur senza dominare, ha preso coraggio, mentre l’Italia ha perso brillantezza, frenata anche da alcune scelte discutibili: Rovella poco incisivo, Bellanova entrato male, e la mancanza di aggressività nella ripresa. Così, al 76', sugli sviluppi di un angolo, Goretzka ha ribaltato definitivamente il risultato, colpendo di testa indisturbato a centro area.

SEGNALI POSITIVI E OMBRE
Nel finale, Maldini ha dato vivacità e pericolosità offensiva, impegnando Baumann e candidandosi per una maglia da titolare a Dortmund. Bene anche Ricci, dinamico e presente. Preoccupa invece l'infortunio di Calafiori, uno dei migliori fino a quel momento: la sua possibile assenza potrebbe pesare enormemente al ritorno.

SERVE CORAGGIO A DORTMUND
Ora l’Italia è obbligata a vincere in trasfando un'impresa in terra tedesca. Spalletti dovrà rischiare qualcosa di più, scegliendo uomini e atteggiamento che garantiscano coraggio e intensità. La Germania ha dimostrato fragilità difensive evidenti: basterà giocare con convinzione e determinazione per sognare ancora.

Sezione: Italia / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 23:02
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
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