Sven-Göran Eriksson, iconico allenatore svedese, si è spento all'età di 76 anni dopo una lunga malattia. La sua dipartita lascia un vuoto profondo nel mondo del calcio, un settore a cui ha dedicato la sua vita e che ha segnato con la sua straordinaria carriera. Conosciuto come un gentiluomo, Eriksson è stato freddo solo in apparenza, ma sempre capace di trasmettere calore e umanità ai suoi giocatori e a chi lo circondava.

L'ULTIMO MESSAGGIO DI ADDIO
Pochi giorni prima della sua scomparsa, Eriksson ha lasciato un messaggio toccante che ha colpito i cuori di molti:
“Grazie di tutto, è stato fantastico. Prendetevi cura della vita e sorridete”. Queste parole, cariche di gratitudine e saggezza, rappresentano il suo ultimo lascito, un invito a vivere con gioia nonostante le avversità.

LA FINE DI UN VIAGGIO
Eriksson è morto nella sua casa lunedì 26 agosto, circondato dall'affetto della sua famiglia. Accanto a lui, fino all'ultimo momento, c'erano la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana, la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, e il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong. In un breve comunicato, la famiglia ha chiesto il rispetto della privacy in questo momento di lutto, invitando chi volesse lasciare un messaggio di condoglianze a farlo attraverso il sito web dedicato a Sven-Göran Eriksson.

IL MONDO DEL CALCIO PIANGE UN MAESTRO
Il mondo del calcio, che tanto ha amato Eriksson, piange ora la perdita di un uomo che ha saputo segnare la storia di questo sport con la sua eleganza e il suo savoir-faire. Dagli esordi in Svezia fino ai successi internazionali, Eriksson ha rappresentato una figura di riferimento, capace di gestire con maestria e umiltà anche le situazioni più complesse.

Sezione: Altre news / Data: Lun 26 agosto 2024 alle 13:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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