In una sfida che ha messo in luce le abilità tattiche dell'Atalanta, la squadra ha dimostrato una superiorità schiacciante contro il Frosinone. L'Eco di Bergamo ha provato ad analizzare come le scelte tattiche e le prestazioni individuali abbiano contribuito a questa vittoria memorabile.

UN'APERTURA FULMINANTE
Sin dall'inizio, l'Atalanta ha preso il comando del gioco, imponendo il suo ritmo. Con una formazione 3-4-2-1, la squadra ha sfruttato con efficacia gli esterni, grazie alle spinte di Holm e Ruggeri. Questa tattica ha permesso di sbloccare immediatamente la partita, ponendo le basi per la vittoria.

EDERSON, IL FULCRO DEL GIOCO
Ederson si è confermato una figura chiave in mezzo al campo, dimostrando di essere un vero e proprio "tuttocampista". La sua capacità di fare filtro, arretrare sulle ripartenze e inserirsi in attacco ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo del gioco.

IL FROSINONE IN DIFFICOLTÀ
Il Frosinone ha risposto con un 4-3-2-1 che si trasformava in 4-5-1 in fase difensiva. Tuttavia, la squadra si è trovata in difficoltà soprattutto sui lati del campo, dove l'Atalanta ha creato le maggiori opportunità.

CAMBI TATTICI NELLA RIPRESA
Nel secondo tempo, l'allenatore del Frosinone, Di Francesco, ha tentato di riorganizzare la squadra passando a una difesa a 3. Sebbene ciò abbia portato a una leggera miglioramento, l'Atalanta aveva già consolidato il suo vantaggio.

PUNTEGGIO FINALE
La partita si è conclusa con un risultato eclatante per l'Atalanta, che ha segnato sia nel primo che nel secondo tempo, consolidando la sua posizione di forza. Gli ultimi gol, realizzati da Zappacosta e Holm, hanno solo confermato la superiorità della squadra bergamasca.

Sezione: Serie A / Data: Mar 16 gennaio 2024 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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